Una piccola casa editrice, la Guido Tommasi, con i conti in ordine, specializzata in libri di cucina, in guide per i viaggi di lusso e in giardinaggio, ha deciso di seguire un’ambizione: portare la letteratura per l’infanzia nel mondo dei bambini di oggi. Letteratura nel senso più puro del termine: niente morale, niente istruzioni per l’uso (come gestire le emozioni, come far mangiare le verdure), nessun insegnamento specifico e nessuna risposta preconfezionata a problemi più o meno concreti. Piuttosto tante belle storie. Da raccogliere sotto l’insegna di un nuovo brand editoriale: LupoGuido. Che in quanto Lupo sa come prendere sul serio i bambini, come spiegano dalla casa editrice.
È innegabile che il panorama dell’editoria destinata ai ragazzi sia particolarmente affollato. Ma è altrettanto vero che non tutta l’offerta porta un marchio di qualità. In questo contesto quel che si appresta a fare LupoGuido è certamente un’operazione coraggiosa: far nascere nei bambini la passione per la lettura offrendo loro racconti che esaltino la bellezza della letteratura e la potenza dell’immaginazione. Peraltro puntando tantissimo sulla carta, altra scelta controccorente, con edizioni sofisticate e curate.
Una missione non facile nel suo complesso, perché prima di tutto bisognerà convincere i genitori che “i manuali d’uso” o le avventure a tema non sono l’unica bibbia possibile per avvicinare i bimbi ai libri. Il potere delle storia, dell’immergersi nei personaggi e del viverne le peripezie può rappresentare un elemento catalizzatore cruciale. Ognuno di noi ricorda con affetto il primo libro letto e questo perché quelle pagine hanno lasciato un segno. A questo sembra puntare LupoGuido. Lo farà a partire dall’8 marzo con due proposte distinte, una di albi illustrati destinata a bambini dai due ai sei anni e l’altra di romanzi illustrati per una fascia di età compresa tra i sei e gli otto anni. Il filo conduttore sarà il medesimo: niente libri aspirina ma al contrario racconti che aiutino i bambini ad allargare l’orizzonte.
Si inizia con un grande ritorno, quello di Dorotea Sgrunf (già uscito nel ’78 per la Emme Edizioni di Rosellina Archinto), con un albo sudafricano di tutt’altra veste grafica rispetto al primo (C’è un rinofante sul tetto!) e un albo candese della fertile casa editrice La Pasteque (Voglio un’altra mamma!).
Per novembre è previsto anche il primo romanzo dell’autrice olandese scomparsa nel ‘95 Annie Schmidt. E poi per il futuro si guarda anche a una bella versione illustrata da Tatjana Hauptmann di Peter Pan.