“Le donne sanno fare questa cosa speciale che è calarsi nell’altro. Avvertono la tristezza da una piega delle labbra, il sorriso dalla luce degli occhi. È un’inclinazione biologica, nascono così. Capaci di ascoltare i respiri segreti“. Le donne, il loro corpo, la loro mente…quante domande, quanti segreti, quante attenzioni. Eliana Liotta, l’autrice del best seller La Dieta Smartfood torna in libreria con Il bene delle donne, una guida scientifica della salute femminile, firmata per Rizzoli con il senologo Paolo Veronesi, direttore della divisione di Senologia chirurgica allo IEO – Istituto Europeo di Oncologia e presidente della Fondazione Umberto Veronesi che porta il nome di suo papà. “L’abbiamo chiamato saggio scientifico” ci racconta Eliana “perché non è solo un manuale da consultare ma un racconto con l’obiettivo di leggerlo senza annoiarsi” che risponde a mille interrogativi. Che cosa mangiare per dimagrire e allontanare colesterolo, diabete e patologie come il cancro o proteggere le ossa?…ormai sappiamo che quanto e come mangiamo influenza lo stato di salute e il libro dedica un ampio spazio all’alimentazione. Quali check up fare a ogni età?… Alla fine del libro, in appendice, è riportato un calendario dei controlli consigliati dai 18 anni in su. E come proteggere anche la mente? Raccontare il corpo delle donne, come nutrirlo, come difenderlo e viaggiare alla scoperta della mente, “questo mi spinge a scrivere”, confida Eliana, “perché in un’epoca di fake news si è tutti in pericolo quando il tema è la salute. Allora “se è possibile, bisogna fare chiarezza in certi ambiti, senza nessuna presunzione ma con la forza di basarsi sulle ricerche, senza annoiare ma soprattutto senza parlare a vuoto o improvvisarsi guru”. Chiarezza anche perché “ormai si può fare tanto per la salute delle donne, dalla prevenzione all’alimentazione, ma non si possono fare discorsi univoci.
Ogni donna è diversa ad ogni età, già nell’arco di un mese, figuriamoci se si può uniformare tutto”. Ma la donna non è solo corpo, è soprattutto mente, come ricorda l’icipit del libro citato all’inizio. Da qui la riscoperta e la rivalutazione di quello che agli autori piace chiamare femminismo scientifico. “Mi è piaciuto molto raccontare questo insieme, l’abbiamo chiamato ‘femminismo scientifico‘, perché ci sono cose criticabili del femminismo ma la carica rivoluzionaria va rivalutata. Ci vuole una parità di benessere, pari opportunità di cure, una medicina di genere” ci spiega l’autrice. Gli studi certificano che la parità dentro e fuori casa è un punto fermo per il benessere della donna. “Non si può pensare di stare bene se si è maltrattati o solo lei deve fare i lavori a casa, pensiamo che in Italia il 74% del lavoro domestico ricade sulle donne, la cura dei figli ricade sulle donne. Non fa bene alle donne accollarsi tutto. Se questo lo volesse la Natura, i risultati delle ricerche sarebbero altri e invece emerge che quando c’è una equa divisione dei ruoli e indipendenza economica l’incidenza della depressione è minore. Viene fuori che l’istruzione e i lavori qualificati possono allontanare l’Alzheimer. Poi c’è lo stress, non è una sciocchezza, che è considerato fattore di rischio per il cuore. Insomma si deve far largo un’idea della salute complessiva, non parcellizzata. La psiche con il corpo, la vita sociale assieme ai sintomi”. Così il libro e il suo spirito, gli autori lo sintetizzato in 11 passi da percorrere per la salute di mente e corpo: Acqua. Amore. Condivisione. Controllo. Curiosità. Empatia. Movimento. Relax. Sole. Vegetali. Volontà.
“Il bene delle donne”, di Eliana Liotta e Paolo Veronesi (Rizzoli 272 pagine, 18 euro).
ELIANA LIOTTA, giornalista e scrittrice, è l’autrice del best seller Rizzoli La Dieta Smartfood, la prima dieta europea certificata da un centro clinico e di ricerca: lo IEO – Istituto Europeo di Oncologia. Il saggio è in corso di traduzione in oltre 20 Paesi e il suo seguito è un altro libro di successo, Le ricette Smartfood.Per sette anni in Rcs direttore del mensile e della collana di libri OK Salute, Eliana Liotta firma il blog «Il bene che mi voglio» su Io donna-Corriere della Sera ed è consulente di The Boston Consulting Group per la diffusione della cultura Smartfood tra i dipendenti. Come relatore ha tenuto solo nel 2016 più di 50 incontri scientifici. Pianista, è consigliere di amministrazione dei teatri Dal Verme e Arcimboldi su nomina del Comune di Milano. Ha vinto l’edizione 2017 del Premiolino.
PAOLO VERONESI è direttore della divisione di Senologia chirurgica allo IEO – Istituto Europeo di Oncologia ed è professore associato in Chirurgia all’Università degli Studi di Milano. Presidente della Fondazione Umberto Veronesi e del XXXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO), è chairman della «Umberto Veronesi Milan Breast Cancer Conference». Relatore in più di 240 congressi, è autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche.