Condividere la cura dei figli e della casa può riaccendere la libido. Ebbene sì. In un mondo occidentale in cui le coppie fanno sempre meno sesso, la ricetta è semplice: basta lavare i piatti a turno. A dirlo è l’ultima ricerca presentata in settimana in Texas dalla Cornell University, dal titolo “Un’inversione negli elementi predittori della frequenza sessuale e della soddisfazione in un matrimonio”.
Rovesciando i risultati di una ricerca analoga svolta 20 anni prima, lo studio della professoressa Sharon Sassler rivela che le coppie cosiddette “egualitarie” sono le uniche in cui la frequenza di rapporti sessuali non è diminuita negli ultimi anni, arrivando a 6,8 volte al mese, una volta di più di quelle meno equilibrate nella gestione dei carichi di lavoro domestico. La libido scende invece quando uno dei due – generalmente la donna, ma l’effetto è lo stesso nel caso siano gli uomini – si ritrova da solo a occuparsi di tutto.
Gli elementi che predicono il successo di un rapporto sono cambiati profondamente negli ultimi 50 anni, commenta la d.ssa Stephanie Coontz: è cambiata la nostra idea di amore: “Da che veniva visto come un’attrazione tra opposti, con ogni partner specializzato in un differente insieme di competenze, risorse ed emozioni che l’altro poteva anche non avere, a un amore che si basa oggi sulla condivisione di interessi, attività ed emozioni. Se un tempo alla base del desiderio c’era la differenza, oggi è l’uguaglianza ad essere sempre più erotizzante”.
Un altro ottimo motivo per far evolvere a 360 gradi i nostri ruoli: a casa e al lavoro.