Fare la mamma e lavorare a tempo pieno non è sempre facile, motivo per cui alcune donne mettono in pausa la carriera per crescere i propri figli. Molte di coloro che cercano di tornare al lavoro, dopo diversi anni passati ad accudire la famiglia incontrano difficoltà a reinserirsi, a causa della concorrenza di lavoratori più giovani e di altri che non hanno “buchi” nel proprio curriculum.
Secondo uno studio pubblicato dalla Harvard Business Review, il 37% delle donne altamente qualificate lascia il posto di lavoro per lunghi periodi. Tra queste, solo il 40% ritrova un impiego a tempo pieno. Il 23% trova lavoro a tempo parziale, il 7% diventa una lavoratrice autonoma e il 30% non trova occupazione.
Jennifer Gefsky era una mamma newyorchese in questa condizione: Dopo la laurea in giurisprudenza, ha lavorato diversi anni prima di diventare vice presidente e vice consigliere generale della Major League di Baseball; all’epoca era la donna nella posizione più alta dell’organizzazione aziendale. Oggi il prossimo passo nel mondo del lavoro è una sfida agli stereotipi.
Dopo la nascita del secondo figlio, Jennifer Gefsky sentiva che non stava facendo bene né il lavoro da avvocato né la mamma e così ha lasciato le sue cariche. Quando, otto anni più tardi, ha cercato di riaffacciarsi sul mercato del lavoro ha avuto non pochi problemi. Prima di ritirarsi era un avvocato altamente qualificato con 12 anni di esperienza legale, una volta rientrata le offrivano impieghi di livello più basso nonostante le sue credenziali e l’esperienza. Parte del problema, nota Gefsky, è che quando le donne lasciano il lavoro per prendersi cura dei bambini, spesso perdono anche le loro reti professionali, i propri contatti.
Jennifer Gefsky incontra Niccole Kroll, ricercatrice della New York University prima di mettere in pausa la professione per seguire i figli. Nel mese di luglio 2015, covano l’idea di Après: una piattaforma di reclutamento digitale, sul modello di Linkedin, per mamme altamente qualificate che vogliono riavviare la carriera.
La piattaforma, il cui nome significa “dopo” in francese, è stata lanciata il 4 maggio. L’iscrizione base è gratuita e prevede l’accesso alla community, a contenuti editoriali e ad elenchi di aziende allineate con la mission del sito. Mentre l’assunzione di un life coach per consulenze private e la versione premium che rende il profilo cercabile da potenziali datori di lavoro è a pagamento. Si comincia con una dozzina di aziende partner iniziali tra cui l’ex datore di lavoro di Gefsky, la Major League di baseball.
L’obiettivo finale di Après è quello di ricordare ai datori di lavoro il valore di queste professioniste. Secondo Gefsky, fatta una stima non scientifica, ci sono circa tre milioni di donne istruite che cercano di ri-entrare nella forza lavoro. Un bacino inutilizzato di candidati che hanno imparato con la maternità ad essere multi-tasking, resilienti e che possono mettere a frutto la loro intelligenza emotiva anche professionalmente.
L’iscritta tipo di Après è donna di circa 35 anni che cerca di tornare a lavorare per essere finanziariamente indipendente, in particolare sulla scia di un divorzio o se il coniuge ha perso il loro lavoro. Le donne mediamente vivono più a lungo degli uomini e non lavorare a volte può significare povertà in età avanzata. Allora perché non rimettersi in gioco?