Cosa avete comprato per i vogli figli a Natale? E ai figli degli amici? Sicuri di non aver ceduto a qualche cliché? Bambola per lei e automobilina per lui? Lo chiedo perché mi sono trovata nell’imbarazzo di scegliere un regalo per la figlia di sei anni di un’amica. Nel negozio di giocattoli le corsie erano divise a prevalenza rosa da una parte e a prevalenza blu dall’altra. Come fare una scelta non stereotipata? Mi sono trovata in difficoltà. Poi mi sono imbattuta in questo spot dell’Audi, che su youtube in dieci giorni è stata vista da quasi un milione e 400mila persone.
Lo spot è stato realizzato all’interno di una campagna contro gli stereotipi di genere chiamata “Cambiamo il gioco” (Cambiemos el Juego) iniziata in Spagna un paio di anni fa, quando la catena di giocattoli Toy Planet ha iniziato ad includere nei propri cataloghi foto di bambine che giocavano con macchinine e bambini con le bambole. Audi ha voluto dire la sua, peraltro non con uno spot nel suo core business! Un altro brand, questa volta della moda, come Moschino aveva fatto una scelta simile nel 2015, con uno spot sulla Barbie Moschino che aveva per protagonista anche un bambini.
E in Italia? Neanche a dirlo si continua a fare la versione per lei e la versione per lui. Naturalmente la prima rosa e la seconda azzurra. Lei si prende cura (Cicciobello, macchina per i pasticcini di plastilina, trucchi) e lui è forte e coraggioso (armi giocattolo, giochi di ruolo).
In Italia il fatturato del settore giochi non è cosa da poco. Da gennaio a ottobre (quindi escludendo il periodo di Natale) le vendite dei “traditional toys” hanno raggiunto un fatturato complessivo di 427,5 milioni di euro (+8,9% rispetto allo stesso periodo del 2015) per un totale di 37,6 milioni di pezzi venduti (+6,8%). I giocattoli su licenza, ispirati cioè a famosi brand o character, nei primi 10 mesi del 2016 hanno registrato vendite in crescita del +6,6% a valore, secondo i dati di Npd Group Retail Tracking Service Italy. Un mercato, quindi, che incide fortemente nella crescita e nell’educazione dei nostri bambini.
Babbo Natale ai miei figli a 3 anni ha portato una cucina di legno al maschio e un quad alla femmina. Poi però mia figlia torna dall’asilo e mi dice che le amiche non l’hanno fatta giocare con loro e quando le chiedo perché, mi risponde:
“Giocavano alle principesse. Io volevo essere Saetta McQueen e loro hanno detto che non potevo. Perché non c’è Saetta McQueen nelle storie delle principesse“.