Che cosa resta di noi, senza relazioni superficiali?


Siamo cresciuti pensando che l’importante fosse avere un obiettivo e che gli elementi di contesto fossero secondari. Siamo andati cercando il grande amore, il lavoro della vita, gli amici veri, gli affetti essenziali. Lungo la strada e nel tempo ognuna di queste cose si è innestata su sfondi variabili: imprevisti e conoscenze superficiali, i cosiddetti “legami deboli”, destinati a farci compagnia in modo leggero e spesso provvisorio. A volte ingombranti e fastidiosi, delle “perdite di tempo”; altre volte sorprendenti fonti di sollievo in giornate uggiose. Inclassificabili perché mai prioritari, conoscenze e non...