Da femmina a maschio, "La madre di Eva" dà voce ai dolori della transizione

Questa è la storia di una madre e di una figlia, in transito. Questo è un viaggio nell'ambivalenza della relazione originaria. Questo è un racconto di ri-generazioni, il percorso doloroso di un doppio parto. "Sono qui, Eva, sono accanto a te. Sono seduta nel corridoio freddo di fianco alla sala operatoria, dove tu sei sdraiata, nuda, per l'ultima volta donna, bambina, femmina". Comincia così "La madre di Eva", il primo romanzo della giornalista Silvia Ferreri (Neo Edizioni, 2017), finalista al Premio Strega 2018, a cui è ispirato l'omonimo spettacolo teatrale di e con Stefania Rocca, che ha debuttato a fine febbraio al Teatro...