
E’ 1-1 contro il Portogallo nella seconda sfida del girone B per l’Italia femminile a cui basterà un pareggio contro la Spagna per accedere ai quarti. La grande protagonista contro le lusitane è stata Cristiana Girelli. La partita è stata seguita su Rai 2 da oltre 1 milione e 600mila spettatori. Ancora boom di ascolti per una Nazionale pronta a sorprendere tutti.
“El tiro a gir” – si dice così in dialetto bresciano – lo assicura Cristiana Girelli. “O tir a giro” per dirla alla Lorenzo Insigne quando faceva impazzire l’Italia del calcio all’Europeo 2020 (giocato nel 2021). Il momento in cui l’espressione si è trasformata in mantra è stato nell’incontro dei quarti di finale fra Italia e Belgio quando Insigne ha segnato il suo secondo gol del torneo, battendo Courtois, naturalmente con “o tir a gir”.
Il Belgio è stata, invece, la prima delle avversarie delle azzurre nel girone B dell’Europeo di calcio femminile che si sta disputando in Svizzera e in quell’occasione, al debutto, ci ha pensato Arianna Caruso con un bel destro a decidere il match a favore della azzurre. Per la seconda sfida del girone al cospetto dell’Italia si presenta il Portogallo che all’esordio ha preso 5 gol dalla Spagna campione del mondo.
La partita si dimostra fin da subito tutt’altro che agevole. La Nazionale va molto vicina al vantaggio nel primo tempo con il colpo di testa di Cecilia Salvai che si stampa sulla traversa, ma è nel secondo tempo che l’infinita Cristiana Girelli trova la magia del suo personalissimo “tiro a gir”. Rigorosamente in bresciano. E’ il 70esimo e con questo risultato la qualificazione ai quarti sarebbe aritmetica, ma le lusitane non ci stanno e all’89esimo arriva il pareggio con Diana Gomes.
Al termine della partita il ct Andrea Soncin mostra il suo rammarico, ma anche tutta la sua fiducia per il futuro: «Abbiamo il pallino nelle nostre mani. Peccato perché eravamo a un passo dalla qualificazione aritmetica, ma abbiamo la consapevolezza di poter arrivare ai quarti».
Gabriele Gravina, presidente della Figc a Vivo Azzurro Tv, ha voluto sottolineare i meriti del nuovo ct: «Stiamo portando avanti un progetto meraviglioso che negli ultimi due anni ha portato risultati importanti anche grazie al lavoro di un grande allenatore come Soncin, che reputo la persona giusta al momento giusto. Dà serenità a tutto l’ambiente e le giuste indicazioni per far esprimere le ragazze al meglio».
Alle azzurre basterà un pareggio venerdì 11 luglio a Berna (alle 21 in diretta su Rai2) nell’ultimo match del girone B, contro la Spagna campione del mondo, già qualificata, per raggiungere i quarti del torneo. L’ultima amichevole finì 1-1 e fu un match giocato alla grande dalla nostra Nazionale. Anche in caso di sconfitta potrebbe arrivare la qualificazione ma bisognerà controllare la differenza reti. Perdendo contro la Spagna, infatti, l’Italia dovrà controllare il risultato di Belgio-Portogallo sperando che il Portogallo non batta il Belgio. Addirittura potrebbe anche arrivare la vittoria del Portogallo e contemporaneamente la sconfitta dell’Italia, ma in questo caso la differenza reti dovrà restare favorevole alle Azzurre che al momento possono contare sui sei gol di vantaggio sulle lusitane.
Ci vorrà la stessa consapevolezza che ha accompagnato l’Italia nel percorso pre Europeo, dove sono arrivati risultati strabilianti. Ci vorrà tutta la calma e la serenità che Soncin ha saputo trasmettere finora per affrontare la formazione più forte del mondo, vittoriosa 5-0 contro il Portogallo e 6-2 contro il Belgio nella seconda giornata del girone. Ci vorrà la spensieratezza delle giovani calciatrici inserite nella rosa delle convocate e già protagoniste, ma ci vorrà, soprattutto ancora una volta e per sempre, l’esperienza e la passione che Cristiana Girelli mette su ogni pallone toccato.

Anche Gravina ha dedicato un pensiero a Girelli: «Ha realizzato un gol meraviglioso con un gesto tecnico di altissima qualità. La sua longevità sportiva dimostra quanto tenga alla maglia azzurra. È un punto di riferimento per le compagne e per tutte le bambine che giocano a calcio».
E ci vorrà ancora, speriamo, “el tiro a gir” della numero 10 che ha realizzato il gol numero 59 con la maglia dell’Italia e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Lei che, nata a Gavardo in provincia di Brescia 35 anni fa, è ancora protagonista indiscussa in maglia azzurra, dopo una stagione trionfale con la Juventus con le vittorie di scudetto e Coppa Italia. Il suo contributo è stato determinante: 19 gol in Serie A e 2 in Coppa Italia. Il ct della Nazionale Andrea Soncin ha sicuramente apportato novità e volti nuovi, ma mai per un attimo ha pesato di potersi privare dell’esperienza e della qualità di Cristiana la cui magia il giorno dopo dominava i social network.
Un po’ come accadde con Insigne, appunto. Quel gol contro il Belgio quattro anni fa diventò un meme osannato dai tifosi. Venne consacrato come patrimonio comune di tutti gli italiani e anche come argomento di striscioni: nella finale di Wembley fu issato uno striscione con scritto “God save o tir a gir”. La finale dell’Europeo femminile si giocherà al St.Jakob-Park di Basilea domenica 27 luglio. Un po’ presto per fare previsioni. Un po’ presto per ipotizzare un epilogo storico. Ma sognare non guasta mai. Magari con un semplice: “El tiro a gir..elli”.
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