L’amicizia come un fiore: il miracolo spiegato dai più piccoli

Questa è una storia di attenzioni, di piccoli gesti quotidiani, di tempo da dedicare agli altri, senza risparmiarsi e senza il timore di “pungersi” o farsi male. L’albo illustrato da Jarvis, tra i finalisti della XIV edizione del premio “Nati per Leggere” e Oscar Book Prize 2023 nell’edizione inglese, rapisce fin dalla copertina, colorata e in rilievo, con il viso di un bambino che trasmette serenità. Ma è leggendo una pagina dopo l’altra che si realizza di avere tra le mani un piccolo capolavoro.

Il protagonista è speciale, diverso da tutti gli altri, ma per il suo migliore amico, voce narrante del libro, è semplicemente “David, il bambino con i fiori nei capelli. Ed è il mio migliore amico”. La genuinità e sincerità dei sentimenti, che solo i più piccoli sanno trasmettere nell’accezione più pura, emergono fin dalle prime battute.

I due sono inseparabili e insieme si divertono moltissimo inventando canzoni, saltando nelle pozzanghere e scappando dalle api che ronzano tra i suoi fiori. Ma un giorno succede qualcosa di strano: un petalo si stacca dalla testa di David e rimane tra le dita del suo amico. Da quel momento, David non vuole più giocare, diventa triste e silenzioso. E una mattina, quando David arriva in classe e si toglie il berretto, tutti i suoi petali volano via come farfalle. Dove prima c’erano fiori, ora ci sono solo rametti secchi. Gli altri bambini gli stanno lontani, per paura di pungersi, ma non il suo amico del cuore. Lui vuole restituire a David tutti i suoi colori.
Così ha un’idea.

Un libro per le scuole, e non solo

È un libro che dovrebbe essere presente in tutte le case e in tutte le scuole, non solo per la potenza del messaggio, ma anche per le attività che possono scaturirne. Ed è proprio il migliore amico del protagonista a suggerirle, iniziando a ritagliare tanti fiori colorati da attaccare sulla testa di David, ormai “vestita” di tanti rametti rimasti spogli. Questo gesto non solo allontana la paura, ma spinge anche tutti gli altri bambini a voler preparare un fiore. Ed è così che David è di nuovo pieno di fiori e petali colorati, certo non veri, e non è esattamente come prima, ma ricomincia a sorridere e giocare. Fin quando un giorno, spunta un fiore nuovo tra i capelli di David. Non è un fiore di carta, ma un fiore vero, bellissimo. E poi un altro e un altro ancora.

E quando pensi che il miracolo sia avvenuto, Jarvis rincara la dose emotiva, perché l’amico di David continua a realizzare fiori di carta per lui “casomai ne avesse di nuovo bisogno. Ne ho una scatola piena. Per sicurezza. Perché David è il mio migliore amico. E io il suo”.

Le immagini e i testi sanno essere delicati e diretti allo stesso tempo. In un crescendo emotivo che non risparmia nemmeno i più grandi. Si ha il desiderio di passare velocemente alla pagina successiva per scoprire cosa succede, ma anche fermarsi, ancora un po’, su ciascuna, così ben pensata, semplice e profonda.

Un messaggio universale

Capita a tutti, anche ai bambini, di attraversare un periodo difficile, di sentirsi fragili, di perdere qualcosa o qualcuno di importante, di ammalarsi. “Il bambino con i fiori nei capelli” è una metafora potentissima di questa fragilità. E di quel piccolo miracolo chiamato amicizia, che ci fa ritrovare la luce anche nel buio più nero.

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Titolo: “Il bambino con i fiori nei capelli”
Autore: Jarvis
Editore: Lapis (2022)
Prezzo: 15,90 euro

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