Un progetto nato per sostenere l’imprenditoria femminile e contribuire alla promozione del suo ruolo economico e sociale, con una attenzione particolare alla ripresa post-Covid. UniCredit e Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda) hanno avviato una partnership triennale, che durerà fino a tutto il 2023 e va a inserirsi nell’ambito del più ampio percorso UniCredit4Women, volto a facilitare il dialogo e l’incontro tra il mondo bancario e l’universo femminile. «La partnership con Aidda rientra nel nostro percorso UniCredit4Women, che abbiamo lanciato da poco e che rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’impegno concreto di UniCredit nel valorizzare il talento femminile. Stiamo infatti lavorando per incrementare la rappresentanza femminile sia nel senior management, che a livello dirigenziale. Il nostro obiettivo è quello di avere almeno il 20% di ruoli di alta dirigenza ricoperti da donne entro il 2022 e il 30% nel 2023», afferma Andrea Casini, Co-ceo Commercial Banking Italy di UniCredit.
Il progetto prevede la partenza dal mese di ottobre 2021, e per i prossimi tre anni, di «un preciso percorso formativo e informativo sulla trasformazione economica avviata dalla pandemia che necessariamente deve avvenire nel solco della transizione ecologica e che impone la verifica di ogni modello di business alla luce del mutamento degli stili di vita, del mutamento dei modelli di consumo e alla luce delle improrogabili necessità di sostenibilità ambientale e sociale», spiega Antonella Giachetti, presidente di Aidda. «Quando sono diventata presidente di Aidda nel novembre 2020, eravamo – e siamo ancora – nel mezzo della pandemia, in occasione dei tavoli settoriali (turismo, costruzioni, agricoltura e industria) per confrontarci e confortarci sulla situazione è emersa la grande difficoltà che alcune aziende stanno vivendo, specialmente nel settore del turismo e dell’artigianato», continua Giachetti, parlando ad Alley Oop.
Dall’esperienza diretta delle associate è quindi emersa l’esigenza di intervenire, «per traghettare il maggior numero possibile di aziende fuori dalla crisi e per ridurre la dissoluzione delle imprese, soprattutto le più piccole», aggiunge Giachetti, spiegando l’idea alla base del percorso formativo – che sarà realizzato tutto via web – che è stato studiato da Aidda con il sostegno di UniCredit. Nel dettaglio, si parte con un percorso formativo, costruito in sinergia con la Banking Academy di UniCredit, che metterà a disposizione delle imprenditrici di Aidda un’edizione dedicata della Digital&Export Business School per approfondire trend, scenari e strumenti per l’internazionalizzazione, con un focus su contenuti di financial education per sostenere la crescita della financial literacy delle imprenditrici coinvolte anche in funzione dei forti cambiamenti in atto nella transizione economica post-pandemica.
«L’obiettivo è quello di permettere alle imprenditrici di intercettare i nuovi trend di mercato e di garantire che la ripresa sia effettiva», sottolinea Giachetti. Il secondo percorso è di affiancamento attraverso l’offerta di Social Impact Banking per sostenere con soluzioni concrete le imprese che possano generare un impatto sociale positivo, in particolare in questo periodo di grande difficoltà economica. «Vogliamo aiutare soprattutto le piccole imprese a migliorare la loro conoscenza finanziaria e dare un contributo perché siano in grado di ottimizzare l’indebitamento», dice la presidente di Aidda.
Con l’ultimo percorso, invece, Aidda punta ad aprirsi verso l’esterno, verso il mondo dell’università e le imprenditrici più giovani. Si tratta infatti di un progetto focalizzato sul Mentoring, denominato Women ONboarding, con un doppia chiave di lettura: da una parte verrà costruito un apposito programma dedicato alle giovani associate di Aidda che, in qualità di mentee, potranno acquisire strumenti utili per comprendere appieno i propri punti di forza e le proprie inclinazioni e per essere leader e ambiziose nella “pianificazione” del proprio futuro, dall’altra verranno coinvolte le associate Aidda di maggiore esperienza che in qualità di mentor vogliano mettere a disposizione delle nuove generazioni la propria esperienza. In questo quadro rientra anche l’accordo stretto da Aidda con la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. «Vogliamo che le diverse generazioni si diano una mano», conclude Giachetti.
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