Riparte da Cagliari l’avventura delle Azzurre del basket. Dopo nove anni di assenza le cestiste riapprodano in Sardegna guidate, di nuovo, dal coach Andrea Capobianco. Per lui un ritorno sulla panchina della Nazionale carico di emozione. Sarà questa una delle parole chiave della partita che l’Italia disputerà giovedì al PalaPirastu del capoluogo sardo (ore 20.30, diretta su SkySport HD) contro la Repubblica Ceca, squadra forte, ma alla portata delle giocatrici italiane pronte a cimentarsi nel primo impegno degli Euro Basket Women 2021 Qualifiers, il ciclo di partite di qualificazione all’Europeo che nel 2021 si giocherà tra Spagna e Francia. Le Azzurre sono state sorteggiate nel girone D che comprende anche la Danimarca (che l’Italia affronterà domenica in trasferta a Gentofte) e la Romania.
«La maglia azzurra – ha detto il coach – significa emozionarsi e trasmettere emozione. Tutte le ragazze hanno voglia di dare il massimo. Le ho allenate, le ho viste poi in tv e le ho infine ritrovate come le ricordavo. Un gruppo che ha tanta voglia di vincere. I giorni per preparare la partita sono stati pochi, ma queste ragazze daranno tutto, giocheranno una partita ad altissimo livello in cui metteranno testa e cuore» ha promesso Capobianco durante la conferenza stampa prepartita che si è svolta a Cagliari nella sala Anfiteatro dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della regione Sardegna.
Questo match si preannuncia un vero e proprio evento. «In occasione della partita – ha rivelato Bruno Perra, presidente del Comitato Regionale Sardegna FIP – verrà installato al palazzetto un nuovo tabellone elettronico». Entusiasmo anche da parte dei rappresentati delle istituzioni sarde, Andrea Biancareddu, assessore allo Sport della Regione Sardegna ed Edoardo Tocco, presidente del consiglio comunale di Cagliari. Entrambi orgogliosi di poter ospitare un grande appuntamento di sport femminile. Presente alla conferenza stampa anche il presidente CONI Regionale Sardegna Gianfranco Fara.
La scommessa di questa squadra non è solo vincere la partita, ma far appassionare al basket, così come è successo per il calcio e il volley femminile, tanti nuovi tifosi.
«Questa Nazionale è straordinaria – ha affermato il presidente FIP Giovanni Petrucci – è composta da atlete di talento che giocano come titolari all’Italia e all’estero». Una tra tutte Cecilia Zandalasini, tra le più forti giocatrici italiane della sua generazione che ora gioca nel Fenerbahçe, ma che ha anche indossato la maglia del Minnesota Lynx, nella WNBA. È uno dei punti di forza dell’Italbasket femminile. «Siamo ben affiatate, questo è sicuramente un vantaggio. Siamo molto concentrate» ha affermato Zandalasini. Con lei in Turchia giocva, fino alla scorsa stagione, anche Giorgia Sottana, capitana della Nazionale italiana, che ora si è trasferita in Francia. In campo scenderà anche lei così come Sabrina Cinili, che festeggerà proprio giovedì le 100 partite con la maglia azzurra.
Come assistente allenatore, entra a far parte dello staff tecnico Katrin Ress, giocatrice che nella sua carriera ha 5 scudetti vinti all’attivo e oltre 130 presenze in azzurro, mentre come team manager esordisce Raffaella Masciadri, icona e leggenda del basket italiano. È stata la prima sportiva eletta in quota atleti al consiglio nazionale del CONI ed è la presidente della commissione atleti, si è battuta per il Fondo maternità per le atlete. Una vita dedicata alla palla a spicchi: «Sono molto felice di essere a disposizione della squadra come lo sono stata in campo da capitana – dice Masciardi – è bellissimo far parte di nuovo di questo gruppo, di stare di nuovo con queste ragazze. So di cosa sono capaci».
Nel corso della conferenza stampa, è stato presentato il libro “Insegnare la pallacanestro a scuola” realizzato dallo staff tecnico minibasket e Scuola FIP composto dai componenti dello staff tecnico nazionale minibasket Maurizio Cremonini, Roberta Regis e Lucio Bortolussi e con il contributo del dott. Guido Marcangeli. Un manuale per la scuola primaria di primo e secondo grado, uno strumento didattico rivolto agli insegnanti di educazione fisica per aiutarli a portare la pallacanestro a scuola. Un modo per avvicinare ragazzi e ragazze a questo sport. Nel passaggio dalle scuole medie alle superiori, per quanto riguarda le ragazze, quasi una su due smette di fare sport agonistico. La scuola potrebbe aiutarle a riavvicinarsi all’attività sportiva. Ma c’è anche altro.
È la forza e la determinazione delle atlete. Come le giocatrici della nazionale di basket. Ragazze che hanno fatto dello sport una filosofia di vita.