Generazione Z, ecco i quattro tratti unici dei giovani

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Adrian è femminista; Lenny spera che il mondo migliori e nel suo piccolo si impegna per il futuro di tutti; Aria è gay e depressa ma non lo nasconde perché #loveislove; Parker non pensa di essere diverso dagli altri, ma lo sono le cose che fa; Claire fa parte della comunità asiatico-americana attraverso i social media, club e musica. Ma spesso non trova radici in comune.

Come ci si sente a far parte della comunità che è stata definita la generazione più diversificata nella storia? Il New York Times ha chiesto ai ragazzi della Generazione Z di dire cosa li rende diversi dai loro amici e di descrivere la loro identità. Ne escono ritratti meravigliosi di ragazze e ragazzi che hanno ambizioni ma anche tante insicurezze, hanno voglia di cambiare il futuro ma ma pensano a volte di non farcela, sono inclusivi ma tengono molto alla loro identità. La diversità in cui sono abituati a vivere è vita, colore, stimolo e, molto più delle generazioni precedenti, i ragazzi delle Gen Z sono orgogliosi di far parte di questo melting pot, uniti ma anche diversi allo stesso tempo.

Da uno studio condotto da McKinsey emergono quattro tratti distintivi dei Gen Z, tutti ancorati da un unico file rouge: la ricerca dell’autenticità. I Gen Z danno valore all’espressione individuale ed evitano le etichette. Si mobilitano per una varietà di cause. Credono profondamente nell’efficacia del dialogo per risolvere i conflitti e migliorare il mondo. Infine, prendono decisioni e si relazionano con gli altri in modo altamente analitico e pragmatico. Rispetto ai Millennial, definiti come una Generazione più individualista e concentrata su di sé, i Gen Z sono più propensi a pensare in grande anche per gli altri, come si è visto anche dal movimento creato da Greta Thunberg.

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Per i Gen Z, il punto fondamentale non è definirsi attraverso un solo stereotipo, ma piuttosto sperimentare diversi modi di essere se stessi e di plasmare le proprie identità nel tempo. Per questo motivo sono rispettosi anche delle identità altrui e combattono contro comportamenti che violano i diritti umani, come il razzismo, l’omofobia, il maschilismo, etc.

giovane-capelliOltre all’identità, i Gen Z difendono anche il loro essere all’interno di più community, reali e virtuali. Riconoscono un vantaggio dei gruppi virtuali perché si creano in base alle passioni o interessi e non in base all’estrazione economica o educativa. Molti di loro fanno parte di più gruppi e in misura maggiore rispetto alle altre generazioni.

I Gen Z credono nell’importanza del dialogo accettando differenze di opinione. La maggior parte di loro crede che attraverso il dialogo anche con le istituzioni e le altre generazioni si possa costruire un mondo migliore.

Infine l’ultimo tratto tipico di questa generazione è quello di essere realistici, pragmatici ed analitici. Per il 65% dei Gen Z è particolarmente importante sapere cosa sta succedendo intorno a loro e avere il controllo. Questa generazione di “self-learner” è anche più a suo agio ad imparare anche attraverso la formazione online rispetto alle tradizionali modalità di apprendimento.