#Tempoperme: mi faccio bella e lo condivido

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Trovare il tempo per fare quelle cose che ci fanno sentire più belle. Quelle che spesso vengono considerate degli extra ma che in realtà ci aiutano a vivere meglio con noi stesse e con gli altri.

Se per alcune donne prendersi cura di sé fa parte di una routine (i dati Istat ci dicono che in Italia le donne tra i 25 e i 64 anni dedicano al tempo libero il 9,9% delle loro giornate ), per molte altre si tratta di veri e propri momenti di fuga da ritagliarsi con fatica, senza scadenze precise, intrappolate come sono tra mille incombenze quotidiane.

Può trattarsi di un giro di shopping, un salto dall’estetista di fiducia, farsi una lezione di trucco o regalarsi un paio d’ore in una spa: piccole attenzioni nei confronti di se stesse, piccoli obiettivi facilmente raggiungibili e dai risultati immediatamente visibili: mi vedo più carina, più rilassata, più attraente, mi vedo un po’ diversa. Perché si tratta di attività che vanno a colmare quelle le lacune di gratificazione e autostima con cui ci troviamo spesso a convivere, ma che non possiamo ignorare troppo a lungo.

woman-3040029_1280Fare nuovi acquisti (tipicamente vestiario e accessori) per identificarsi con qualcosa di nuovo o per piacersi di più allo specchio. Lo shopping è legato al bisogno di cambiamento, ciò che indossiamo condiziona il modo in cui ci sentiamo, spezza la monotonia, stimola la curiosità (il cervello, che pure si abitua alle routine, ha in realtà bisogno di essere gratificato ogni tanto con qualche novità).

E se mente e corpo viaggiano insieme, ecco che il concedersi qualcosa per vedersi meglio e sentirsi fisicamente meglio innestano quel circolo virtuoso che rilascia energie positive, a tutto beneficio della qualità della vita. Un’esteriorità che aiuta l’interiorità. Da vivere, proprio per questo, senza sensi di colpa.

E mentre queste piccole euforie, questi brevi momenti di lusso molto intimi e personali, questi innocenti riscatti dovrebbero rimanere solo nostri, paradossalmente spesso li vogliamo rendere pubblici, inevitabili oggetti di condivisione sul web Basta girare un po’ sui social per vedere quante donne associano l’hashtag #TempoPerMe ai momenti gratificanti legati ai trattamenti del corpo, alla bellezza, allo shoppingForse perché in una società dove prevale una forte individualità e una continua ricerca di sensazioni ed esperienze, l’azione di dare piacere a sé stessi non è più sufficiente. Manifestarlo anche in forma virtuale diventa un modo ulteriore per affermarci e per amplificare il senso di gratificazione delle nostre esperienze di bellezza.