Rosa non è il colore delle femmine. Il rosa si contrappone all’azzurro dei maschi e innesca il confronto, che quasi sempre è a vantaggio di questi ultimi. Oggi il colore delle femmine è l’arancione. Il colore della parità. E siccome la parità tra uomini e donne resta un concetto rivoluzionario, oggi è il giorno della Rivoluzione arancione, o #OrangeRevolution per dirla alla maniera dei social. L’hashtag è stato lanciato da Terre des Hommes per celebrare la sesta edizione della Giornata Mondiale delle Bambine proclamata oggi dall’Onu.
Le bambine, nel mondo, sono un miliardo e cento milioni. Di queste, il 35% ha sperimentato una qualche forma di violenza fisica o sessuale. L’Onu stima che ogni 10 minuti nel mondo c’è una bambina che muore, vittima della violenza. Là dove c’è una guerra in corso, le bambine hanno 2,5 volte più probabilità dei maschi di abbandonare la scuola. Almeno 200 milioni di fanciulle, in 30 Paesi, sono state costrette a subire la mutilazione dei genitali: nella maggior parte dei villaggi, questa crudeltà avviene prima del compimento dei cinque anni d’età. Oltre 750 milioni di ragazze sono costrette a sposarsi prima del compimento dei 18 anni di età.
Voi guardate vostra figlia che studia, esattamente come il suo compagno di classe: un giorno guiderà l’auto, viaggerà per il mondo, avrà un contro corrente e troverà un lavoro. A cosa può servirle una Giornata mondiale delle bambine? La verità è che serve anche a lei. Più di due bambini ogni giorno, in Italia, sono vittime di violenza sessuale. Parliamo di oltre 950 minori in un anno che nel nostro Paese sono costretti a subire questo orribile abuso. In prevalenza sono femmine: nel 2016 erano in media il 58%. I dati elaborati per il dossier della campagna “Indifesa“ di Terre des Hommes, presentato ieri alla presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso, ci dicono che le bambine sono l’83% delle vittime di violenze sessuali aggravate, l’82% dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico, il 78% delle vittime forzate ad assistere ad atti sessuali.
Oggi in Italia, per celebrare la Sesta Giornata Mondiale delle Bambine, Terre des Hommes ha scelto di coinvolgere un centinaio di Comuni Italiani, che così si impegnano a tutelare di più i diritti delle bambine e delle ragazze promuovendo azioni efficaci per il monitoraggio, la prevenzione e il contrasto della violenza e degli stereotipi di genere, ma anche supportando interventi concreti per sensibilizzare i propri cittadini, specie i più piccoli, su sexting, bullismo e cyberbullismo. Per rendere visibile questo impegno i Comuni aderenti oggi espongono uno striscione arancione. Ma alla #OrangeRevolution possiamo partecipare tutti: basta postare sul Facebook, Twitter o Instagram un oggetto, uno slogan, una foto o un selfie dal tocco arancione, usando gli hashtag #Indifesa #OrangeRevolution. Io l’ho fatto. E voi?