Artigiani geniali, tre storie dei nuovi Archimedi del fare

mosaicowwworkersDiciamoci la verità, noi italiani siamo ottimi artigiani e ci conviene rimanere tali.  Difficilmente riusciamo a varcare la soglia di dimensioni medio-piccole e, allora, la scelta strategica migliore è quella di coltivare la nostra unicità, sfornando idee geniali e trasformandole in imprese, che a volte crescono sino a diventare multinazionali tascabili, leader nella loro di nicchia di settore.

La nostra storia è costellata di casi del genere, da Ferrero a Technogym, ma nell’era digitale questa abilità può esplodere in infinite manifestazioni con investimenti iniziali molto contenuti. Chi ha seguito per primo il fenomeno, raccontandolo in libri e blog, è stato Giampaolo Colletti. Da lui nasce sei anni fa la denominazione “wwworkers” per indicare quella “generazione connessa” di lavoratori della rete, spesso e volentieri donne, che cresce ogni giorno di più in risposta alla crisi occupazionale e a datori di lavoro poco allettanti.

In realtà, si tratta di un trend che investe buona parte del mondo occidentale. Negli Usa, la chiamano Gig economy, una micro econonomia generata da freelance che grazie alle tecnologie digitali si sono create un business con un reddito modesto, ma che talvolta si sono trasformati in veri e propri successi di mercato. E’ il caso, ad esempio, di Ebay o Airbnb, nate con l’obiettivo di far incontrare l’offerta e la domanda di un servizio, attraverso piattaforme di condivisione.

Anche in Italia il fenomeno sta evolvendo, tanto che Colletti nel suo ultimo libro raccoglie le storie di 150  “Artigeni”: artigiani e imprenditori, freelance e liberi professionisti, lavoratori digitali di ogni sorta che hanno un’idea geniale per fare impresa. «La scommessa – racconta Colletti – è che queste idee, anche se realizzate da singoli molto motivati o in piccole botteghe artigianali o in imprese locali, siano in grado di scalare interesse e fatturato. E grazie al digitale e alla ricerca minuziosa di un mercato e di una nicchia, riuscire a imporsi».

Qualche esempio? Ecco tre casi esemplari di Artigiani geniali.

elisa_casumaroAzienda Casumaro, parmigiano in rete

Rialzarsi dopo il terremoto grazie anche alla rete. Elisa Casumaro – trentenne impegnata nel caseificio di famiglia a Solara di Bomporto, nella provincia modenese, Azienda Casumaro – dopo il sisma del maggio 2012 ha deciso di vendere sul web le 42.000 forme di parmigiano provenienti da 20 aziende agricole consorziate tra loro. E la risposta è stata straordinaria. “Erano a rischio milioni di euro e anni di lavoro – rciorda Elisa -. Internet ci ha salvato. Il nostro appello è stato raccolto dagli Stati Uniti all’Australia”. Un successo insperato, che dimostra la forza della rete.

tryecoTryeco 2.0, l’arte stampata in 3D

Ridare nuova vita alle meraviglie architettoniche e museali è l’arte di Tryeco 2.0, realtà che declina la ricerca artigiana con le nuove tecnologie applicate ai beni culturali. “Siamo stati i primi in Italia a dotarci di una stampante 3D a colore in quadricomia. E tutto questo nel lontano 2010” racconta Matteo Fabbri, 41enne, laureato in architettura con una tesi di restauro sfociata nell’impresa digitale, che dopo l’università, due anni di assegni di ricerca e una docenza a contratto, ha deciso – assieme a Roberto Meschini, Mattia Toselli e Federico Balboni – di fare un’impresa per mettere a frutto quanto imparato.

networkmamasNetworkmamas, consulenze via web

Il mercato del lavoro italiano è ancora così miope da perdersi giovani talentuosi, tra cui molte donne, su cui “pesa” la maternità: la nascita di un figlio significa ancora troppo spesso perdere o lasciare il lavoro, perché costrette dalle circostanze. E’ quanto è successo, in occasione della seconda maternità, a Cristina Interliggi. E così che ha deciso di aiutare tutte le mamme italiane mettendole in rete e offrendo le loro professionalità “a distanza” grazie al telelavoro. Domanda e offerta oggi si incontrano su Networkmamas.it. Quasi 1500 iscritti, di cui il 25% Mamas, ovvero mamme esperte che forniscono consulenze. E le vendite sono centinaia.