Quando si parla di violenza contro le donne, si parla prevalentemente di violenza che nasce dentro la coppia. Si parla di matrimoni finiti, di relazioni malate, di amori che tali non solo. Si parla poco, però, di quando questa violenza si manifesta tra gli adolescenti. Perché spesso la violenza inizia proprio in quella fase della vita. Quante donne che si trovano (e spesso restano troppo a lungo) in una relazione violenta hanno già sperimentato situazioni analoghe in adolescenza? E quanto un contesto familiare violento rende altrettanto “familiari” e quindi normali e accettabili comportamenti che normali non sono?

In America la chiamano “dating violence” quando la violenza avviene all’interno della coppia e di “teen dating violence” quando coinvolge degli adolescenti. E se c’è stato bisogno di dare un nome al fenomeno significa che così raro non è: in una ricerca (del 2013 del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie sulla Violenza nelle coppie di adolescenti è emerso come negli Usa 1 adolescente su 10 abbia subito episodi di maltrattamento o di violenza fisica o sessuale da parte del partner nel corso dei dodici mesi precedenti. I dati italiani sono quelli di un’indagine realizzata da Telefono Azzurro e Doxa su più di 1500 ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 18 anni e mostrano come a un adolescente su quattro è capitato che il proprio partner o la propria partner urlasse contro di lei/lui. Il 14% è stato oggetto di insulti verbali da parte del partner mentre il l’8,2% del campione ha subito minacce di essere lasciato se non avesse fatto quello che il partner voleva. In più, sulla delicata questione della propria reputazione online, poco meno del 3% del campione ha detto di essere stato minacciato di vedere postate in rete foto o video privati, ma oltre il 10% degli dichiara di conoscere qualcuno che ha subito questo tipo di minaccia. Infine, il 5,7% degli intervistati ha dichiarato di essere stato picchiato dal partner. In questo caso è il 7,9% dei maschi, a fronte del 3,3% delle femmine, che dichiara di essere stato picchiato dal partner. I dati riguardano sia maschi che femmine e segnalano anche un aumento della diffusione della violenza tra le ragazze, elemento da considerare e approfondire e coerente con i risultati di diversi studi internazionali.

I numeri fanno riflettere e devono far suonare un campanello d’allarme: perché l’adolescenza è un momento cruciale per la formazione dell’identità personale, per la costruzione del sé adulto e della propria immagine, anche all’interno di una relazione di coppia. Esperienze di violenza come quelle citate nello studio a questa età rischiano di condizionare per sempre il modello relazionale che i ragazzi e le ragazze riproporranno nelle loro vite adulte. Forse è proprio da qui che dovremmo partire, perché non ci sia più un 25 novembre da celebrare.

(con la collaborazione della dottoressa Barbara Forresi, psicologa e psicoterapeuta)