Leonardo Quattrucci

Europeo-italiano, credo che il futuro sia un alibi: l’immaginabile è anche possibile, qui e ora. Forse per questo sono allo European Political Strategy Centre: il think tank della Commissione europea con il compito di anticipare ed innovare che riporta direttamente al Presidente. Lì coordino sei team multidisciplinari come policy adviser della Direttrice generale – sono il più giovane nel ruolo. Ho lauree a John Cabot University e Oxford University. Forbes Magazine mi ha nominato tra i 30 Under 30 che “disegneranno il volto dell’Europa del futuro” e il World Economic Forum come Global Shaper. Le mie opinioni su Alley Oop sono prettamente personali, non istituzionali.
24 Luglio 2017

Perché corro, anche quando non corro

  Un paio di estati fa mi ritirai con un amico in un monastero benedettino nel nord dell’Inghilterra, con poca religiosità e molta speranza di trovare lucidità. Ero in un periodo di decisioni di vita che, all’epoca, sembravano vitali. Appena uscito dall’università e con un grosso investimento alle spalle, sapevo che le opzioni di lavoro più redditizie erano anche quelle che meno mi appassionavano. Allo stesso tempo, ero incerto di cosa mi appassionasse in quel momento. Prima di partire, mio padre, conoscitore dei miei esperimenti tanto drastici quanto poco duraturi, mi disse: “E’ inutile andare in un monastero se non...

26 Giugno 2017

L’Italia ha una 21esima regione

Sono a Bruxelles dal 2014. Arrivato come uno dei tanti – tantissimi – tirocinanti italiani che atterrano qui con nient’altro che il merito di aver passato una dura selezione, l’aspirazione di imparare e l’incertezza di come deve essere servire nelle Istituzioni europee. Di Bruxelles e delle Istituzioni europee il mito popolare dice che sono distanti, austere, incapaci di ascoltare e rispondere ai bisogni dei cittadini. Una specie di distopia. Arrivando qui, quindi, uno ogni tanto si chiede se non sia Pinocchio nella pancia della balena. Sono rimasto. Perché, quando ho ricevuto l’opportunità di farlo, ho sentito che il...

05 Giugno 2017

C’era una volta la burocrazia brutta… Oggi nasce quella bella 

C’erano una volta un poliziotto, un funzionario pubblico e quattro imprenditori… Sembra l’inizio di una barzelletta, una variante delle tradizionali comiche adattata all’era delle start up. In realtà, era situazione sul palco dei Digital Design Days (DDD) tenutisi a Milano dall’1 al 3 giugno scorsi: un festival che raduna la comunità di imprenditori, innovatori e designer con vocazione digitale. I DDD sono più di un altro convegno da aggiungere alla saga dell’“eventologia”, sono uno spazio creativo per imparare, ideare e progettare prototipi specifici per risolvere problemi collettivi. Così, per me (il burocrate del...

09 Maggio 2017

La leadership è un atto di cittadinanza, ce lo dimostra la Francia

Il 24 giugno 2016 ho inventato un gioco a cui continuo a giocare da allora. Praticamente ogni volta che incontro un gruppo di persone per parlare di temi come leadership e cambiamento, futuro del lavoro e della politica, futuro dell’Europa e della democrazia, domando: “Chi ha meno di 35 anni, per favore alzi la mano.” In occasioni fortunate, più o meno metà della stanza prende la forma di braccia tese. Poi continuo: “Se siete impegnati in attività politiche o iniziative civiche – o pianificate di farlo – tenete la mano alzata, per favore. Il resto può metterla giù, grazie.” A questo punto, un pubblico generalmente...

25 Marzo 2017

60 anni di Ue: semplici atti di cittadinanza

Oggi, 60 anni fa, cominciava una marcia. Un semplice atto di cittadinanza per rendersi autori di una storia di progresso, dopo essere stati vittime di una guerra senza precedenti. Da allora, abbiamo fatto passi da gigante. 60 anni fa libertà, uguaglianza e democrazia erano un lusso per pochi – solo dodici nazioni potevano chiamarsi democratiche. Oggi, quella europea è la più grande Unione di democrazie nel mondo. 60 anni fa, troppe donne europee avevano a malapena guadagnato il diritto di voto. Oggi, le laureate europee sono più numerose dei laureati e le donne europee sono le più libere nel mondo. Oggi, siamo doppiamente più...

06 Marzo 2017

I primi della classe meritano davvero di essere i manager del futuro?

Pigrizia o produttività. Arrendevolezza o determinazione. Fallimento o successo. Dai banchi di scuola ai consigli d’amministrazione siamo stati abituati a categorizzare la realtà che ci circonda – e noi stessi – in due campi. L’appartenenza si gioca su un test. Se a scuola non impariamo a risolvere le equazioni nelle due settimane previste dal programma, vuol dire che non abbiamo provato abbastanza o che non siamo portati per la materia. Questa selezione è alla base delle nostre gerarchie: i “primi della classe”, quelli “di successo”, diventano le teste di istituzioni e organizzazioni. Il processo sembra essere non...

25 Gennaio 2017

Tre “Davos moment” straordinariamente ordinari (raccontati da chi c'era)

“Oggi ero venuto qui convinto che quello di cui avevamo bisogno fosse una nuova narrativa ispirata da un leader visionario. Ora penso che la chiamata di Leonardo ad assumere la nostra responsabilità come cittadini sia l’unico modo in cui cambieremo l’Europa. Ho cambiato idea. Grazie Leonardo”. Non capita tutti i giorni di far cambiare idea pubblicamente al presidente di una delle più grandi multinazionali al mondo. Così come non capita spesso di essere citati da un Premio Nobel per l’economia come riferimento in una discussione sul futuro del lavoro nella quarta rivoluzione industriale. Eppure questi sono due dei miei...

09 Gennaio 2017

Basta propositi: tre principi per il 2017

Iniziare un nuovo anno con nuovi intenti è tanto un nobile esercizio, quanto un complotto contro se stessi. Troppo spesso, liste di propositi diventano spade di Damocle al ritmo di imprevisti e di abitudini che sembrano infrangibili al primo colpo. Ancora peggio, la lista può diventare una frustrante distrazione da quello che è, possibilmente, l’obiettivo comune ad ognuno di noi: concludere l’anno migliori, più felici e più realizzati di come lo abbiamo iniziato. Quest’anno, perciò, lo vivrò secondo principi. Un principio è superiore a un proposito in quanto racchiude il fine ultimo e il perché dei nostri sforzi, e diventa...

12 Dicembre 2016

Gare di verità e guerre di pregiudizi

Ognuno di noi conosce il sapore della scoperta. Un po' come la cioccolata, il gusto di svelare un mistero riempie di soddisfazione ed espande il desiderio di nuove verità. Non a caso, dopo aver mosso i primi passi o pronunciato le prime parole, pressoché ogni bambino si dedica a qualche forma di caccia al tesoro, nascondino o indovinello. Nell'era della post-verità, sembra che la maggior parte di noi abbia perso il gusto di scovare certezze. O meglio, ci accontentiamo di trovare il forziere senza assicurarci che sia pieno (e non di sabbia o polvere). È come se la sensazione di trovare un regalo ben impacchettato sotto l'albero di...

21 Novembre 2016

Dal voto alle scelte personali: per fare la cosa giusta bisogna separare le tre "P"

"Dimenticare il proprio obiettivo è la più comune forma di stupidità." L'osservazione di Friedrich Nietzsche é molto più tragicamente pratica che filosofica. Troppo spesso, invece di fare scelte che rispondono ai nostri veri interessi, reagiamo alle azioni degli altri o ci chiudiamo in posizioni ideologiche. Chi ha comprato un paio di scarpe "perché ce l'hanno tutti i miei amici" o rinunciato "perché non ce l'ha quella persona"? Chi ha deciso di boicottare un locale o un'azienda preferita per l'antipatia di un cameriere o di un venditore? Questi sono esempi banali, ma la stessa logica a volte serve a spiegare decisioni tanto...