Premio Gammadonna 2025 a Francesca Failoni cfo e co-founder di Alps Blockchain

Imprese ipertecnologiche ad alta sostenibilità: sono quelle guidate dalle imprenditrici innovative salite ieri sul palco dello storico Palazzo Madama di Torino per la Finale del Premio GammaDonna che dal 2004 valorizza l’anima innovatrice dell’imprenditoria femminile.
Ed è stata Francesca Failoni, cfo e co-founder di Alps Blockchain, ad aggiudicarsi l’edizione 2025. «La vincitrice ha saputo coniugare
tecnologia e sostenibilità creando un modello pionieristico che integra digital mining ed energia rinnovabile: trasforma il mining
di criptovalute – tradizionalmente ad alto consumo energetico – in un motore di sviluppo locale sostenibile, installando le mining
farm all’interno di centrali idroelettriche storiche e alimentando la potenza di calcolo necessaria per minare Bitcoin con energia
pulita. In pochi anni, l’azienda è cresciuta fino a gestire oltre 20 impianti in Italia e all’estero e ora punta alla quotazione in Borsa» si legge nel comunicato0

Nella stessa occasione sono state premiate anche Simona Maschi (Copenhagen Institute of Interaction Design) con il “Giuliana Bertin
Communication Award”, Valeria Della Rosa (Oli Help) che ha vinto il “Women Startup Award”, e Lucia Cuman [STL Design &
Tecnologia] con la Menzione Speciale per l’Internazionalizzazione di DHL Express Italy.

Francesca Failoni

Cfo e co-founder di Alps Blockchain, Francesca Failoni «ha saputo coniugare tecnologia e sostenibilità dando vita a un modello pionieristico che unisce digital mining ed energia rinnovabile» scrive l’organizzazione. Con la sua azienda, fondata in Trentino nel 2018 insieme al compagno di liceo Francesco Buffa, trasforma il mining di criptovalute – attività ad alto consumo energetico – in un motore di sviluppo sostenibile e di valorizzazione locale. Il mining di Bitcoin funziona raccogliendo le transazioni in blocchi che devono essere verificati attraverso complessi calcoli crittografici. Questo processo richiede una potenza di calcolo enorme e oggi può essere realizzato solo a livello industriale. Proprio qui entra in gioco il modello di Alps Blockchain, che installa le proprie mining farm all’interno di centrali idroelettriche storiche in difficoltà, trasformando l’energia pulita in risorse per la blockchain.

In pochi anni Alps Blockchain è cresciuta fino a gestire oltre 20 impianti in Italia e all’estero, attirando più di 200 milioni di euro di investimenti e portando il suo modello dall’Ecuador all’Oman. Un approccio che sta facendo scuola a livello internazionale, dimostrando come anche la blockchain possa diventare un’opportunità di riqualificazione energetica e innovazione sostenibile.

«Le persone con cui costruisci un’impresa sono più importanti dell’idea stessa» ha commentato Francesca Failoni nel ricevere il
premio, aggiungendo: «È grazie alla coerenza tra visione, valori e ambizione che siamo riusciti a trasformare un problema – l’alto consumo
energetico del mining – in un modello che crea valore economico e ambientale. Operiamo in un settore fortemente capital
intensive, dove la capacità di raccogliere fondi in modo costante è determinante per sostenere la crescita: per questo la quotazione
in Borsa rappresenterà una tappa fondamentale, ma anche una delle principali sfide che ci attendono nel nostro percorso di
internazionalizzazione».

Valeria Della Rosa

Il riconoscimento per la startup più innovativa va a Valeria Della Rosa, founder e ceo di Oli Help con sede a Milano, che ha creato la prima app basata su intelligenza artificiale per migliorare la vita di genitori, insegnanti ed educatori nella gestione quotidiana dei bambini con disturbi del neurosviluppo, in particolare l’Adhd.

Nata dall’esperienza personale di Valeria e da una solida carriera nell’innovazione digitale, la startup a vocazione sociale combina
scienza e tecnologia per offrire soluzioni evidence-based e personalizzate, già presenti in Italia, Regno Unito e Australia. La
piattaforma integra un motore proprietario di raccomandazione basato su AI, alimentato da un dataset in continua crescita, che
adatta l’esperienza alle caratteristiche cliniche e comportamentali di ciascun bambino, oltre che al contesto in cui vive. Il design
scalabile consente di estendere la soluzione a sistemi educativi e sanitari diversi, anche a livello internazionale.

«Il mio errore più grande? Non aver fatto l’imprenditrice prima! Ho aspettato che la difficoltà mi toccasse da vicino per avere lo
stimolo di creare una soluzione che non esisteva» ha commentato Valeria Della Rosa nel ricevere l’Award «Oggi guardo al futuro
con l’obiettivo di espandere Oli Help a livello internazionale, integrandola nei percorsi educativi e sanitari di più Paesi e offrendo
supporto intelligente non solo per l’ADHD, ma per la neurodiversità in generale».

Simona Maschi

Lo speciale riconoscimento di Valentina Communication, istituito in memoria della fondatrice e ideatrice del Premio è andato a Simona Maschi, pioniera del design a impatto positivo, co-fondatrice e guida del Copenhagen Institute of Interaction Design–CIID, Centro internazionale di eccellenza per innovazione, consulenza e formazione.

«Con un approccio sistemico, Maschi intreccia educazione, ricerca, consulenza strategica e incubazione di startup, aiutando
imprese, istituzioni e talenti a prototipare soluzioni digitali innovative e sostenibili» sottolinea l’organizzazione.

Dal 2005 ha formato oltre 1.000 innovatori provenienti da più di 40 Paesi, creando una community globale. «Il nostro obiettivo è dimostrare come il design possa diventare una leva concreta per trasformazioni sociali, culturali e ambientali» ha detto Simona Maschi «Da un lato aiutiamo le organizzazioni a ripensare prodotti, servizi e processi in chiave sostenibile e umana, dall’altro formiamo le nuove generazioni di innovatori capaci di guidare questa trasformazione».

Con la nuova sede di Bergamo, inaugurata dopo quasi 20 anni di attività tra Danimarca e Costa Rica, Maschi porta l’Italia al centro della mappa internazionale dell’interaction design.

Infine vince la Menzione Speciale per l’internazionalizzazione, promossa da DHL Express Italy, Lucia Cuman, ceo di STL Design & Tecnologia, azienda familiare che da due generazioni progetta ambienti di lavoro mettendo al centro le persone, con un percorso fatto di innovazione e sostenibilità.