Rugby, dal 23 marzo Azzurre in campo per il Sei Nazioni 2025

Calato il sipario sul Sei Nazioni maschile e sul torneo under 20, sabato 22 marzo prende il via il Sei Nazioni femminile. Le Azzurre scenderanno in campo domenica 23 per la prima sfida della nuova stagione contro l’Inghilterra, campionessa in carica, al Community Stadium di York (calcio d’inizio alle 16, diretta su Sky Sport e in simulcast in chiaro su Rai 2).

La giornata sarà aperta da Irlanda-Francia e Scozia-Galles. «Siamo contente di esordire con l’Inghilterra perché ci permette di capire subito in che contesto andremo a giocare nel Sei Nazioni. In più, affrontare le squadre più forti del torneo all’inizio è utile perché ci permette di lavorare su noi stesse e di provare a chiudere in crescendo», ha dichiarato Alyssa D’Incà, centro con 26 caps che compirà 23 anni proprio il 23 marzo.

«Ci stiamo allenando in un clima molto positivo: Fabio (Roselli, l’allenatore della Nazionale femminile di rugby, ndr) ci ha subito spiegato quale identità vuol dare a questo gruppo e ci sta spingendo a tirare fuori la parte migliore di noi stesse. Con l’Inghilterra dovremo essere abili nel contrattacco e nel portare una difesa aggressiva ma attenta, sfruttando al massimo le occasioni che avremo», ha continuato D’Incà, aggiungendo che «giocare è sempre un’opportunità gigantesca: farlo nel giorno del mio compleanno, in Inghilterra, potrebbe essere, se sarò selezionata, un onore cui spero di poter adempiere al massimo, come cerco di fare ogni volta in cui vesto la maglia azzurra».

Primo incontro del torneo contro le più forti al mondo

A scegliere la formazione sarà proprio Fabio Roselli, da due mesi incaricato di allenare la Nazionale femminile: «Essere alla guida di questo gruppo è una sfida che ho colto fin da subito con grande entusiasmo e devo dire che lo stesso entusiasmo è ciò che ho ricevuto sin dai primi momenti da parte di atlete e staff, tutti vogliosi di lavorare per una crescita condivisa».

Riguardo al torneo 2025, Roselli ha aggiunto che «affronteremo il Sei Nazioni con l’obiettivo di raccontare la nostra identità e con la voglia di dimostrare chi siamo. La prima gara ci mette davanti la squadra numero 1 del ranking mondiale, ma è una sfida che ci stimola a prepararci ancora meglio e a trovare già dall’esordio una chiave collettiva che possa essere efficace».

Il 2025 non sarà un anno come gli altri per il rugby azzurro, le atlete della Nazionale dopo il Sei Nazioni sono chiamate anche ad affrontare la Coppa del Mondo, un doppio impegno per giocatrici che devono conciliare la loro vita sportiva con quella fuori dal campo, che le vede studiare o lavorare, visto che il professionismo è lontano per il rugby femminile.

In questo quadro, la Federazione italiana rugby è intervenuta per mettere sotto contratto le atlete più forti e più promettenti per dare loro un sostegno: «La visione strategica di Fir, volta alla crescita del movimento femminile, si articola anche attraverso diverse iniziative a sostegno delle atlete. Quest’anno avremo due azzurre che si laureeranno durante il Sei Nazioni e questo ci rende pieni di orgoglio, anche in considerazione del fatto che sono entrambe atlete contrattualizzate da Fir. In questo senso, poter ridurre il carico di pressione delle atlete, con una contrattualizzazione centralizzata, è sicuramente un passo in avanti che può significare molto. Il Sei Nazioni, specie nell’anno della Coppa del Mondo, può essere un grande volano di crescita», ha dichiarato Silvia Pizzati, consigliera federale ed ex azzurra, ricordando che le partite saranno trasmesse da Sky e Rai.

I match saranno trasmessi in chiaro sulla Rai

«Sky da anni segue la Nazionale femminile, con una copertura sempre crescente, e la Rai quest’anno per la prima volta trasmetterà in chiaro le gare delle Azzurre nel Sei Nazioni. Questa attenzione da parte di entrambi agevola lo sviluppo del movimento e porta il rugby in tutte le case degli appassionati», ha aggiunto la vicepresidente Fir, Antonella Gualandri.

«In questi anni il Sei Nazioni ha avuto uno sviluppo notevole, sia dentro che fuori dal campo. Lo sviluppo ci pone davanti a delle sfide, perché cambiano i ritmi, gli approcci e i contesti, ma questo è il bello: saper trovare la chiave per adattarsi all’evoluzione senza snaturare il nostro Dna. Siamo felici di poter tornare in campo con la maglia della Nazionale dopo qualche mese, con la consapevolezza che il nostro anno sportivo ci chiamerà a impegni di livello assoluto, tra cui la Coppa del Mondo. Ma stiamo mettendo tutti i presupposti per sfruttare ogni opportunità», ha concluso la vicecapitana azzurra Sofia Stefan, giocatrice con più caps nel gruppo (91 presenze con la maglia dell’Italia), che sulla trasmissione delle gare in chiaro sulle reti Rai, ha poi scherzato: «Finalmente mia nonna potrà vedermi in tv».

I prossimi impegni delle Azzurre:

Guinness Women’s Six Nations

Domenica 23 marzo 2025, ore 16:00, York, York Community Stadium, I giornata
Inghilterra-Italia
Domenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, II giornata
Italia-Irlanda
Domenica 13 aprile 2025, ore 16:00, Edimburgo, Hive Stadium, III giornata
Scozia-Italia
Sabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, IV giornata
Italia-Francia
Sabato 26 aprile 2025, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, V giornata
Italia-Galles

Rugby World Cup England 2025

Sabato 23 agosto 2025, ore 21:15, Exeter, Sandy Park – I giornata
Francia-Italia
Domenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium – II giornata
Italia-Sudafrica
Domenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden – III giornata
Italia-Brasile

***

La newsletter di Alley Oop
Ogni venerdì mattina Alley Oop arriva nella tua casella mail con le novità, le storie e le notizie della settimana. Per iscrivervi cliccate qui.
Per scrivere alla redazione di Alley Oop l’indirizzo mail è alleyoop@ilsole24ore.com