La disabilità può diventare più invalidante se maggiori sono le barriere che incontra. Ed è il caso di intendere la disabilità in senso ampio, come la condizione di tutte quelle persone con durature menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali. E che, in interazione con barriere di diversa natura, possono veder ostacolata la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri. Come espresso dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (2006) e ratificato dall’Italia con la l. 18/2009.
Negli ultimi anni, però, la grande sensibilizzazione su questo tema ha portato all’introduzione di soluzioni e politiche più inclusive come gli ausili per persone con disabilità, cioè strumenti o sistemi tecnologici utilizzati per prevenire, compensare, alleviare o eliminare l’impedimento che la disabilità comporta. Tra questi c’è anche la bicicletta, che sta diventando sempre più un mezzo di trasporto fondamentale per migliorare la vita quotidiana. Attualmente sul mercato esistono diversi modelli pensati e realizzati per rispondere ad esigenze diverse e promuovere al contempo mobilità sostenibile, accessibilità e inclusività:
• Bici per trasporto – progettate appositamente per chi ha problemi di mobilità e dotate di meccanismi specifici per il trasporto di sedie a rotelle oppure fornite di seduta specifica per la persona disabile;
• Handbike – dotate di 3 ruote, prevedono la spinta fornita dalle braccia;
• Tandem – bici a due posti di diverse tipologie utilizzata soprattutto dalle persone ipovedenti, che in questo modo possono muoversi anche con accompagnatore;
• Cargo e Family bike – variante delle cargo bike, sono conosciute anche come biciclette da carico a tre ruote perché modificate per adattarsi alle esigenze delle persone con disabilità;
• Triciclo per adulti – dotato di 3 ruote, ne sono presenti diverse tipologie – anche in elettrico – progettate per occupare lo spazio di un trolley da viaggio;
• Triciclo per bambini – leggeri, stabili e robusti, il mercato offre diversi modelli: da quelli a seduta scorrevole e/o girevole a quelli con sterzo.
Inoltre, tutte queste tipologie possono essere fornite di Carer Control, un dispositivo che consente al caregiver di supervisionare e, all’occorrenza, prendere il pieno controllo di freni e sterzo.
Accessibilità e inclusività dei grandi eventi
Accessibilità e inclusività sono elementi chiave da considerare in ogni ambito sociale, compresi i grandi eventi, il cui obiettivo principale dovrebbe essere la partecipazione attiva di audience diverse per garantire le stesse opportunità a tutti, soprattutto a coloro che, con esigenze specifiche di accessibilità non soddisfatte, non potrebbero prendervi parte. In questo senso, sono sempre di più gli eventi che hanno cominciato a cambiare il modo di pensare e a lavorare per includere.
Non fa eccezione il mondo della bicicletta, che con l’FSA Bike Festival Riva del Garda – tra i più grandi happening europei della mountain bike – dal 2 al 5 maggio prossimi festeggerà i suoi primi 30 anni con una formula interamente rinnovata e l’organizzazione, per la prima volta, di Garda Dolomiti – Azienda per il Turismo S.p.A. che quest’anno ha esteso l’area espositiva (sulle sponde del Lago di Garda) a 30000 mq.
Primo evento trentino con Certificazione Marchio Open
Tante le novità del nuovo corso, a partire da logo e veste grafica rinnovati nei colori e nella trama (un camouflage ispirato all’anima nature del Lago di Garda) che preannunciano un festival ricco anche nei contenuti: workshop tematici, tour guidati e un calendario di gare e appuntamenti creati per soddisfare le esigenze dei bikers, dei loro accompagnatori e delle famiglie. Ma anche quelle delle persone con disabilità.
L’FSA Bike Festival Riva del Garda, infatti, sarà il primo evento trentino a fregiarsi della Certificazione Marchio Open – di proprietà della Provincia Autonoma di Trento – nata dalla collaborazione con le categorie economiche e con chi opera nel mondo della disabilità, per garantire lo standard elevato di una destinazione turistica sotto il profilo dell’accessibilità, della sostenibilità e dell’accoglienza per tutti; attraverso linee guida ben definite.
Bike For All, un’area dedicata alla bici accessibile all’interno dell’area espositiva
L’intero festival, dunque, è stato pensato e strutturato per far vivere nel migliore dei modi l’esperienza delle due ruote anche alle persone con disabilità. A partire dai ponti di collegamento, per facilitare gli spostamenti all’interno della grande area espositiva, fino alle pendenze, corsie e parcheggi, pensati per essere fruibili a tutti.
Non mancherà un’area interamente dedicata al mondo bike e alla bici accessibile, Bike For All, frutto della collaborazione con Remoove (società trentina che si occupa di biciclette speciali per il benessere delle persone, la mobilità e il turismo inclusivi), la sezione trentina del Comitato Italiano Paralimpico e le associazioni trentine AsTrID OdV (inclusione e disabilità) e ASD Sport Team Vallagarina (che promuove e organizza eventi sportivi per le persone con disabilità).
All’interno della Bike For All saranno presentate, e messe a disposizione, diverse tipologie di biciclette per diverse tipologie di disabilità. Inoltre, sono previsti momenti di dialogo e dibattito che avranno come tema il messaggio che la bici non è soltanto un mezzo di gran divertimento ma anche uno strumento capace di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, perchè permette di non rinunciare a quell’autonomia indispensabile per continuare a sentirsi parte attiva della comunità.
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