Korfball: quando nello sport uomini e donne scendono in campo insieme

Due squadre miste che giocano una contro l’altra con l’obiettivo di fare canestro nell’area avversaria: passaggi rapidi senza palleggio, tiri a ‘farfalla’ e grande strategia: una versione strana del basket?  No: si tratta del Korfball.

Le origini nei Paesi

Il korfball è uno sport di squadra originario dei Paesi Bassi, ideato da un insegnante di Amsterdam, Nico Broekhuyzen, nel 1902. Si gioca su un campo di forma rettangolare: 60 m e largo 30 m all’aperto o lungo 40 m e largo 20 m al coperto. Il campo è diviso in due zone uguali, ogni squadra è composta da 4 donne e 4 uomini: in campo 4 alla volta misti.

In fondo al campo, nelle due estremità, sono posti due pali alti 3,5 m, che sostengono due canestri in plastica di forma circolare, appunto detti ‘Korf’. Per ogni canestro la squadra guadagna un solo punto, che sia fatto da lontano o appena sotto il canestro… in pratica non esiste il tiro da tre punti del basket. La palla usata è sferica in gomma e pesa 445-475 grammi.

Lo sport delle pari opportunità

Stesse regole per entrambi i sessi dal momento che si gioca insieme. Questa è una prima sostanziale differenza tra korfball e basket, in quest’ultimo le donne giocano con palla taglia 6 dal peso massimo di 567 g, mentre gli uomini usano una taglia 7 che può arrivare a pesare fino a 650 grammi.

Non è un caso che il New York Time abbia dedicato a questo sport spazio: il korfball, infatti, è noto come lo sport delle pari opportunità. Tutto ciò che può favorire uomo o donna in qualche modo viene livellato: il canestro è troppo alto per poter schiacciare, la palla è alla portata di chiunque e in campo la difesa è ‘a uomo’, ma le donne marcano le donne e gli uomini gli uomini. Le opportunità di gioco sono effettivamente pari per tutti!

Nessuna differenza

Le partite sono estremamente veloci: non si può camminare o correre con la palla in mano, non si può palleggiare, è obbligatorio passare la palla, consentito piede perno e via passaggio. Bisogna essere rapidi a smarcarsi e passare. Il contropiede che notoriamente favorisce chi è veloce e ha fiato non esiste: la velocità della mente e del pensiero sono invece sostanziali per capire rapidamente  a quale compagno libero passare e come fare più canestri possibili nei due tempi da trenta minuti.

La difesa è sì solo su attaccanti dello stesso sesso ma il contatto fisico non è ammesso, la partita è caratterizzata dalla velocità degli smarcamenti e dai tentativi di tiro, spesso da fuori area di canestro.

Fleur Hoek racconta la sua vita nel korfball

Fleur Hoek è una giocatrice della nazionale olandese che si è portata a casa la medaglia d’oro nei mondiali del 2022. Gioca da quando aveva sei anni e conferma ad Alleyoop: “Il korfball sia uno sport che abbatte le barriere.- per tutta la sua vita ha infatti –  ‘giocato  con maschi e femmine. In squadra erano tutti uguali. Il korfball è uno sport per tutti. Si può partecipare a vari livelli. Certo se vuoi giocare nella lega devi essere atletico, ma soprattutto molto concentrato, per essere pronto ad agire, prendere una decisione ogni secondo”.  Dote che non ha genere.

Lo scorso 8 marzo la International Korfball Federation ha twittato:

“Felice Festa della Donna! 🌍 Insieme possiamo forgiare l’uguaglianza delle donne nella nostra società e il #korfball è uno dei migliori esempi di come possiamo raggiungerla come sport #MixedGender!

D’altronde altri sport di squadra misti ancora non esistono: più facile trovare sport individuali ‘misti’.. come per esempio la vela, il nuoto artistico, il pattinaggio di figura o il doppio misto del tennis o del Badminton. Per valorizzare la parità di genere ai Giochi Olimpici, gli eventi misti sono ormai diventati un elemento centrale del programma. A Beijing 2022 per esempio, erano presenti 9 sport misti di cui 4 nuovi, tra cui per esempio le staffette miste di slittino o di snowboard per citarne alcune.

Difficile quindi trovare un vero e proprio sport di squadra misto. Forse non è necessario nemmeno ostinarsi a mettere in campo giocatori e giocatrici insieme se la tipologia di sport favorisce inevitabilmente uno dei due. Inutile nascondersi dietro a un dito, le differenze esistono  e sono dovuto a caratteristiche morfo-funzionale come altezza,  peso e massa muscolare, oppure ai livelli ormonali e più semplicemente di emoglobina, quindi di energia.

Sport femminili e maschili sono diversi: il confronto non serve

Queste differenze rendono di conseguenza diversi sport femminili e maschili, ma continuare ad aspettarsi da una partita di calcio femminile che venga giocata come dai colleghi maschi è un’inutile perdita di tempo. Ben più affascinante sarebbe poter apprezzare le tipicità di una partita di calcio femminile così come quelle di una maschile, senza dover per forza fare confronti ed emettere sentenze. Questa è la barriera da combattere, cambia il punto da cui si osserva, che deve essere scevro di stereotipi.

Il Korfball e altri sport misti (il Tchoukball ad esempio) che stanno diventando via via popolari anche in Italia fra i ragazzi rappresentano invece un’opportunità per condividere il campo ad armi pari. Insomma un’offerta in più. Nei 70 minuti in cui la palla gira tra i compagni di squadra, che si cercano, smarcano velocemente per tirare nel korf, si perde la percezione di chi siano i giocatori perché è irrilevante che siano alti, potenti, muscolosi, piuttosto che snelli e rapidi. Tutte queste caratteristiche in ugual modo possono agevolare il gioco ma la prontezza di riflessi che cita Fleur Hoek è probabilmente la più importante caratteristica dei giocatori e non dipende dal genere.

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