All’asta i cimeli dei campioni del ciclismo per persone con disabilità

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Anche quest’anno, per l’undicesima volta consecutiva, il periodo natalizio sarà l’occasione per partecipare alla storica asta benefica dei campioni del ciclismo “Regala un Sogno”. In palio, per coloro che aderiranno online fino al 21 dicembre, ci sono oggetti prestigiosi di proprietà dai campioni e delle campionesse del pedale. L’asta supporta da anni l’attività dell’associazione “Proviamo Insieme per l’Handicap” di Camisano Vicentino (Vi), la Onlus che coinvolge circa un centinaio di volontari con lo scopo di aiutare le persone con disabilità fisiche o psichiche e le loro famiglie.

L’associazione, nata nel 1997, nel 2002 a seguito di accordi con l’amministrazione comunale di Camisano l’Associazione ha ottenuto in comodato gratuito fino al 2040 una vecchia fattoria e a proprie spese e con l’aiuto di molti volontari, ha provveduto alla ristrutturazione di una parte creando un Centro Occupazionale diurno aperto nel 2004 e attualmente frequentato da 30 ragazzi. Nel 2009 l’Associazione ha iniziato la ristrutturazione della seconda parte della fattoria ( stalla- fienile- barchessa ) per la creazione di una Casa Famiglia per 10 per persone con disabilità.

Come partecipare all’asta benefica “Regala un Sogno”

regala_un_sogno_2L’evento – promosso dall’ex meccanico del Team Lampre e della Nazionale Enrico Pengo – si svolge online sul sito ufficiale di Regala un Sogno fino al 19-20-21 dicembre 2022. Come lo scorso anno, infatti, ci saranno 3 aste dedicate che si concluderanno in 3 giorni diversi. La novità di quest’anno, vista la particolarità dei cimeli raccolti, è la presenza di 2 giornate extra in cui si svolgerà un’asta a parte.

Il 18 dicembre quella per aggiudicarsi una delle maglie rosa originali di Marco Pantani, firmata proprio dal “Pirata di Cesenatico”, e il 24 dicembre quella riservata ad alcuni articoli introvabili firmati dal tre volte Campione del Mondo (e re della maglia verde al Tour de France) Peter Sagan e dallo “Squalo di Messina” Vincenzo Nibali. E sarà proprio l’ex corridore siciliano e portabandiera del ciclismo italiano nel mondo, ritiratosi dalle corse qualche settimana fa, il testimonial dell’edizione 2022 di “Regala un Sogno”.

Campionesse e campioni delle due ruote

A “Regala un Sogno 2022” hanno aderito tante campionesse e campioni del ciclismo su strada, pista, ciclocross, mtb e gravel. Tra le donne troviamo le azzurre Elena Cecchini, Letizia Borghesi, Alice Maria Arzuffi, Francesca Baroni, Lucia Bramati, Silvia Persico, Giada Specia ed Eva Lechner.

regala_un_sogno_5Tra gli uomini, oltre ai già citati Vincenzo Nibali e Peter Sagan, hanno donato i loro cimeli anche Matteo Trentin, Miguel Indurain, Jai Hindley, Arnaud Demare, Elia Viviani, Alejandro Valverde, Sonny Colbrelli, Matej Mohoric, Gianni Vermeersch, Remco Evenepoel, Filippo Ganna, Tadej Pogacar, Julian Alaphilippe, Filippo Zana (Campione Italiano strada)Simone Avondetto (Campione del Mondo mtb), Fabian Rabensteiner (tricolore Marathon) e Samuele Zoccarato (tricolore gravel).

Previsto l’arrivo, sul sito dell’evento (aggiornato fino all’ultima settimana di asta), di altre maglie e cimeli. Il supporto all’asta benefica, inoltre, arriva anche dai teams e dalle aziende che supportano l’evento con del materiale limited edition come Astoria, Scicon, Gaerne, Specialized, Northwave, FSA, MB Wear, Prologo, Fondazione Michele Scarponi, PPR Sport Events, Elite, Campagnolo, Castelli e Sportful.

La Fondazione Michele Scarponi

Per coloro che preferiscono le borracce o le maglie vintage e non vogliono partecipare all’asta, sul sito dell’evento è attiva la sezione DONA SUBITO dove fare l’offerta e portarsi a casa immediatamente il premio. Anche quest’anno, una parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione Michele Scarponi, la Onlus intitolata al grande campione marchigiano tragicamente scomparso il 22 aprile del 2017 quando un autocarro, non rispettando la precedenza, lo investì in pieno mentre si allenava nella sua città natale.

regala_un_sogno_6La fondazione, insieme alla famiglie di Michele, lavora per creare e finanziare progetti mirati ad insegnare il corretto comportamento stradale e una cultura del rispetto delle regole e dell’altro. Per evitare tragedie e mattanze che sembrano non avere una fine. Dall’inizio dell’anno ad oggi, infatti, sono stati 104 gli incidenti stradali mortali che hanno coinvolto persone in bicicletta. L’ultimo in ordine cronologico, un ragazzo di soli 16 anni vicino Ferrara, pochissime ore dopo l’altro tragico epilogo che ha visto morire un campione come Davide Rebellin.

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