L’avventura mondiale della Nazionale femminile di rugby si è fermata ai quarti di finale, un risultato comunque storico per le Azzurre e per tutto il movimento rugbistico italiano. Prima della Nazionale allenata da Andrea Di Giandomenico, nessuna selezione aveva raggiunto questo traguardo in Coppa del Mondo. Al Northland Events Center di Whangarei (Nuova Zelanda), contro la Francia si è concluso il Mondiale 2021 dell’Italia (spostato al 2022 a causa del Covid-19).

“Abbiamo lavorato tanto per arrivare a giocare partite come questa. C’è una delusione di base per il risultato contro la Francia. Siamo stati in partita per gran parte degli 80 minuti. Tutto lo staff è orgoglioso di quanto hanno fatto le ragazze. Volevamo dimostrare il nostro gioco: ci siamo riusciti con molta difficoltà grazie alla difesa della Francia. Abbiamo lottato. Questo è un passaggio, non è un traguardo: è una tappa di un lungo viaggio con l’obiettivo di vivere sempre di più appuntamenti come questi”, ha commentato Andrea Di Giandomenico.

La partita dei questi

Le Azzurre sono state battute per 39 a 3 dalle Transalpine che sono così passate in semifinale, dove incontreranno le padrone di casa della Nuova Zelanda, le Black Ferns. La partita è stata a senso unico, con la Francia sempre in vantaggio e con il risultato mai in bilico. L’Italia ha anche pagato due cartellini gialli (al 42’ Magatti e al 21’ della ripresa Turani), che l’hanno portata in inferiorità numerica per 20 minuti. Le marcature sono state aperte al 2’ dalla Francia con la meta di Grisez per la trasformazione di Drouin (7-0).

La difesa italiana ha retto comunque l’urto francese e il punteggio è rimasto fermo per quasi tutti il primo tempo. Al 38’ sono arrivati i primi (e unici) punti dell’Italia con il calcio piazzato di Sillari (7-3), subito “pareggiati” dalla Francia con il calcio di Drouin al 43’ (10-3). Il secondo tempo è ripartito sempre nel segno della Francia: al 9’ calcio piazzato di Drouin (13-3) e al 20’ meta tecnica (20-3). Al 23’, le Blues hanno allungato ancora il passo con la meta di Touye trasformata da Drouin (27-3).

A mettere punti sul tabellone sono state di nuovo le francesi e prima del fischio finale Grisez è andata in meta al 27’ (32-3) e al 29’ (con la trasformazione di Queyroi) per il 39-3 finale. La partita, negli ultimi 10 minuti, ha visto il ritorno in campo di Manuela Furlan, capitana dell’Italia fino al settembre 2022 quando un grave infortunio durante un test match pre-mondiale proprio con la Francia sembrava aver messo fine alla sua carriera. Grazie a un incredibile recupero e alla decisione dello staff della Nazionale di convocarla comunque per la spedizione iridata, Furlan ha potuto coronare la sua carriera, vestendo ancora una volta la maglia azzurra e giocando al fianco delle compagne.

Di Giandomenico: è una tappa di un lungo viaggio

“Mi auguro che nel movimento italiano questo Mondiale possa lasciare la consapevolezza che si può lavorare in una determinata direzione. Il lavoro paga: bisogna crederci. Sono fortunato ad avere un gruppo formato da queste atlete e avere avuto il sostegno dei club e di chi lavora in Federazione. Abbiamo un movimento unito, una direzione chiara: lavoriamo insieme e andremo lontani. Una giornata come questa testimonia il tutto: non bisogna finire da qui, ma iniziare da questo momento come punto di partenza”, ha aggiunto il commissario tecnico azzurro.

“Credo che il bilancio di questo Mondiale sia positivo. Siamo arrivate fino a questo momento giocando tutte le partite mostrando tutto quello che avevamo. Speravamo potesse andare meglio questa partita. Siamo fiere di come abbiamo approcciato questa competizione. Posso solo che ringraziare tutte le mie compagne e tutto lo staff che, insieme, hanno reso possibile questo bellissimo viaggio”, ha dichiarato Elisa Giordano, capitana dell’Italia.

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