Imprese, 20 startup femminili a scuola di sostenibilità

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Un percorso di sei mesi riservato a 20 startup innovative a guida femminile per costruire il proprio business in maniera sostenibile.

Rispetto dell’ambiente, attenzione all’impatto sociale della propria attività e governance trasparente sono infatti criteri – i cosiddetti ESGs – sempre più determinanti non solo per attrarre nuovi investitori ma anche per stringere partnership commerciali e fidelizzare i propri clienti. Elementi chiave quindi per far crescere il proprio business – combinandolo con l’etica aziendale – tanto più importanti per le imprenditrici se è vero che solo una start up innovativa su 10 (13%) è guidata da una donna, una su cinque tra quelle più “tradizionali” (20%).

Eppure, come sottolinea Francesca Perrone Head of WEU Start Lab & Development Programs di UniCredit “le storie imprenditoriali che abbiamo seguito ci confermano che le donne imprenditrici sono ricettive ad innovazione e cambiamento e le più ricettive per strutturare il proprio business – una volta avviato – con un grado di sostenibilità superiore alla media” .

E proprio per aiutare a realizzare queste potenzialità e supportare l’imprenditoria tech femminile, che UniCredit insieme a Nativa hanno appena lanciato il percorso Tech Women for Sustainable Business  UniCredit Journey for Impact Transformation.

Le imprenditrici avranno la possibilità di approfondire il modello delle Benefit Corporation, studiare come una strategia di sostenibilità impatta sulla solidità complessiva del business e acquisire strumenti specifici per poterla implementare.

“Le startup avranno l’opportunità di misurare il proprio impatto economico, sociale e ambientale attraverso il B Impact Assessment, strumento utilizzato da tutte le B Corp, e potranno partecipare – spiega Bénédicte Peillon, Evolution Guide & International Catalyst di Nativa, prima B Corp e Società Benefit in Europa – alle sessioni personalizzate con il fine di integrare la sostenibilità nelle politiche e nei processi aziendali”.

Questo progetto è solo l’ultimo in ordine di tempo  di UniCredit Start Lab, la piattaforma di business della banca dedicata alle start up e alle PMI innovative. L’attenzione di genere sta già dando i suoi frutti: cresciuta la percentuale di progetti presentati da neo-imprenditrici (fino al 20% del 2020) e di quelli poi selezionati (25%): uno su quattro ormai è ideato da una donna.

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