Che impatto hanno le tecnologie sulle città, sul lavoro e sulle relazioni umane? Come stanno trasformando la vita pubblica e privata dei cittadini?
Queste sono alcune delle domande a cui la Digital Week Milano tenterà di rispondere, con più di 500 eventi che andranno avanti fino al 17 marzo, tra workshop, convegni e mostre sui temi dell’intelligenza artificiale e su come il digitale possa contribuire alla nascita di un’intelligenza urbana e collettiva.
Ma cosa si intende per intelligenza artificiale? “Le persone servono?” Lo ha spiegato Jerry Kaplan, scienziato, imprenditore e innovatore seriale, annoverato tra uno dei pionieri della Silicon Valley. Nel suo intervento sottolinea la necessità di sviluppare una visione più consapevole di cosa sia realmente l’artificial intelligence, concetto spesso confuso e associato ad un certo immaginario alimentato probabilmente anche dalla produzione cinematografica. L’AI (Artificial Intelligence) è “un ombrello che abbraccia diverse tecnologie”…“ci sono progressi che avranno luogo ma non si tratta di magia, si tratta di un progresso nel campo dell’automazione. Cosa succederà nei prossimi vent’anni? Il modo per capirlo è guardare agli ultimi vent’anni e capire quali sono stati i cicli di automazione, gli impatti sulla società, l’economia, il lavoro. Sono esattamente gli stessi effetti che vedremo in futuro”
Gli ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale sono i più disparati: salute, welfare, business, arte, educazione, marketing, mobilità, tutti i settori nessuno escluso. La tecnologia è pervasiva e gli stimoli offerti in questi giorni mirano ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei fenomeni che quotidianamente permeano la nostra vita.
Nell’ambito della Digital Week (16 marzo ore 11.00-13.00 alla sede di Base) sarà trattato anche il delicato tema del cyberbullismo con #ZEROBULLISMO – Campagna di sensibilizzazione e informazione di giovani ed adulti sul fenomeno. La tecnologia e il digitale sono strumenti e canali con un enorme potenziale, ma devono essere conosciuti e gestiti. Non subìti.
Ma ai bambini e ragazzi sono dedicati anche eventi e laboratori interattivi, che permetteranno loro di divertirsi e cimentarsi in esperienze immersive tra Realtà Virtuale, coding e robot. Potranno programmare robot ballerini, ma anche robot “sociali” ovvero tecnologie impiegate per migliorare la qualità della vita, abilità cognitive e motorie di bambini con disturbi dello sviluppo intellettuale. Sarà possibile visitare il laboratorio di ricerca multidisciplinare, Polimiopenlabs, che si focalizza sul design e sviluppo di applicazioni innovative per bambini con disabilità e sulla creazione di interfacce interattive nel turismo, cultura, shopping e fashion.
La Digital Week è anche donna con Women Go Digital, un viaggio attraverso una comparazione generazionale e di genere per scoprire in che modo l’universo femminile utilizza gli strumenti digitali e come questi impattino su molteplici aspetti della vita quotidiana e lavorativa delle donne.
StartupItalia, poi, porterà sul palco le “sue” Unstoppable Women, un format che ha già coinvolto oltre 1000 donne interessate a tracciare la strada per la leadership al femminile a partire dal digitale e dalla tecnologia. L’idea è quella di presentare role model “tecnologiche” per il superamento del gender gap. Così Unstoppable Women racconterà storie di donne che si stanno distinguendo e che possano spronare le più giovani a intraprendere percorsi di studio e lavoro diversi e innovativi. L’appuntamento è previsto per oggi pomeriggio ore 16.30 alla Tree House di UniCredit (Piazza Gae Aulenti 1).
Una di loro, ad esempio, è Chiara Luzzana, considerata tra le Sound Designer più innovative in circolazione, che con il progetto “The sound of city” ha dato voce alle città del mondo.
E a proposito di suoni, questa mattina con “Voice everywhere: il futuro è nei comandi vocali?”, si è tenuta la tavola rotonda dedicata all’interazione vocale con i device. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nella ricerca e fruizione di contenuti, l’interazione vocale con i nostri device sta diventando infatti una realtà sempre più consolidata; intelligenza artificiale e machine learning stanno progressivamente rendendo gli assistenti vocali sempre più precisi e interattivi. Quale sarà il percorso dei prossimi anni?
Alla Digital Week non manca l’applicazione più creativa dell’intelligenza artificiale: l’arte, che con il suo connubio con la tecnologia si presenta al pubblico milanese con mostre, esposizioni e spazi interattivi.
La mostra “Interfacce del presente” a cura di IED Milano, espone una serie di opere che simulano le reti neurali portando a chiederci se le macchine siano in grado di evocare emozioni nell’essere umano: dal database di espressioni facciali usate per addestrare le macchine a identificare le emozioni umane a un’opera che osserva lo spazio pubblico con una telecamera, trasformando la visione del reale secondo il processo di immaginazione dell’intelligenza artificiale; fino a una serie di immagini di sedie, nate dalla collaborazione fra un’intelligenza artificiale e un designer umano, che ha invertito i ruoli di uomo e macchina nel processo di immaginazione. (Base Milano dal 14 al 17 marzo).
“Dollar Street”, invece, mixerà l’arte ai dati in una rappresentazione fotografica di data storytelling dove le fotografie diventano dati, strumenti per capire la realtà dietro ai numeri, agli stereotipi e ai luoghi comuni. (Salone d’Onore della Triennale di Milano dal 15 al 17 marzo).
Alla Fabbrica del Vapore la mostra “Io, Robotto | automi da compagnia” propone un percorso espositivo di natura storica e tecnologica (con oltre 90 robot suddivisi in 14 aree tematiche su 700 mq) sulla centralità dell’uomo e proprio sul rapporto tra l’uomo e la macchina. (dal 13 al 16 marzo)
Insomma gli appuntamenti non mancano e i punti di vista relativi all’impiego e al futuro dell’intelligenza artificiale e degli oggetti intelligenti nelle città, nemmeno.
Tutte le informazioni sono sul sito della Milano Digital Week, compreso il programma completo degli eventi. Sui social è possibile seguire cosa succede in città con l’hashtag ufficiale dell’evento #MilanoDigitalWeek.