L’armadio dei millennials si compra online (meglio se su misura)

pexels-photo-25641Se avete tra i 20 e i 35 anni e anche oggi non avete resistito a un acquisto online, non preoccupatevi (almeno fino a che non guardate l’estratto conto): siete in buona compagnia. Sono infatti proprio i millennials quelli che usano di più internet per fare acquisti. Abbigliamento compreso. Secondo il sondaggio Lanieri Fashion Tech Insights 2017, ben 4 italiani su 10 hanno comprato online nell’ultimo anno abbigliamento e accessori personalizzati o creati su misura. E tra questi il 54% appartiene alla generazione Y.

Se infatti fino a qualche anno fa le guardiole dei portieri erano piene solo di pacchi contenenti libri o oggetti tecnologici, sembra che oggi sempre più giovani scelgano di comprare in rete anche prodotti di abbigliamento o accessori moda personalizzati. Il motivo? La disponibilità a comprare un vestito senza provarlo e soprattutto il desiderio di possedere qualcosa di unico.

img_2979Secondo il sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli per Lanieri (ecommerce di abiti maschili su misura Made in Italy), è proprio questa la leva che muove gli acquisti dei millennials, indipendentemente dal loro budget. Se infatti – come mostra il sondaggio – c’è chi è disposto a spendere anche il 40% in più pur di avere un capo unico e su misura, c’è anche chi, pur non investendo grandi cifre, non rinuncia all’unicità. In generale un intervistato su tre ha dichiarato di spendere fino a 500 euro all’anno per articoli personalizzati.

“L’unicità del prodotto – si legge nella ricerca – è la leva principale che spingerebbe 1 italiano su 3 a comprare capi su misura o personalizzati online, seguita dalla soddisfazione di creare il proprio capo in ogni dettaglio (29%) e dal desiderio di esprimere la propria personalità (25%)”. Percentuali che salgono rispettivamente al 54%, 45% e 31% se si considerano solo gli intervistati della generazione Y.

Ma i millennials sono anche la fascia d’età più numerosa se si prende in considerazione la predisposizione all’acquisto online. A spingere i millennials lontano dai negozio fisici sembra essere una maggior disponibilità ad acquistare a scatola chiusa e soprattutto la voglia di risparmiare. Se infatti la metà degli intervistati over 54 dichiara di non fidarsi di un prodotto che non può vedere o toccare, questo non sembra rappresentare un limite per i più giovani. Anzi, “i millennials – si legge nel report – preferiscono i servizi di personalizzazione online perché permettono di risparmiare rispetto all’acquisto in un negozio fisico”.

img_2980Il sondaggio di Lanieri smonta anche un luogo comune: che siano le donne quelle che spendono di più. Sono, infatti, gli uomini quelli che sembrano aver ceduto maggiormente al fascino dello shopping online. Il 29%, per esempio, ha dichiarato di voler comprare un paio di scarpe su misura in rete (contro il 14% delle donne). E il 18% degli intervistati ha dichiarato di essere pronto a ordinare su Internet anche i capi formali da lavoro, contro il 12% delle intervistate. Ma le sorprese non sono finite. Se si guarda, infatti, al budget che i due sessi prevedono di investire in acquisti di abbigliamento si scopre che le donne non intendono spendere più di 200 euro. Mentre il 25% degli uomini (contro il 18% delle donne) sarebbe disposto a sborsare 500 euro all’anno. Che la colpa sia dell’arcinoto gender pay gap o della vanità, le donne sono avvisate: sembra arrivato il momento di cedere un’anta (o forse due) dell’armadio.

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