C’è chi ha proposto laboratori per donne con disabilità, chi ha riqualificato aree del territorio prima abbandonate, e chi, invece, ha organizzato attività di dopo scuola per i bambini delle periferie. Sono solo alcuni dei progetti finanziati con l’Aviva Community Fund: il fondo benefico che Aviva mette a disposizione delle organizzazioni non profit attive a livello locale.
L’iniziativa, lanciata nel 2015 con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, torna per il secondo anno e punta a finanziare 18 di organizzazioni che operano nel settore della salute, dell’infanzia e dei giovani o della riqualificazione del territorio a fini sociali. Chi sarà selezionato avrà diritto a un contributo economico che può andare da 5.000 euro a 15.000 euro, in base all’impegno e agli investimenti che il progetto richiede.
Dopo la prima fase delle candidature – che si è svolta dal 1 dicembre 2016 al 16 febbraio 2017, raccogliendo oltre 12 mila iniziative – è ora possibile votare (fino al 30 marzo) i progetti andando sul sito. Le 45 candidature con il maggior numero di voti accederanno alla fase finale. Una giuria valuterà, quindi, i progetti tenendo conto di diversi fattori (tra cui l’impatto sulla comunità, la sostenibilità e l’originalità) e decreterà i vincitori che saranno annunciati il 10 maggio 2017.