Dai banchi all’autoimprenditorialità: Chiara, la crisi e le sue opportunità

A febbraio di 3 anni fa era seduta ad un banco al CPV (Centro produttività veneto) per seguire un corso di autoimprenditorialità, capire se e come era possibile aprire partita Iva, mettersi in proprio e affrontare una delle sfide più impensabili dopo 12 anni in azienda: la libera professione. Oggi – stesso posto, stesso corso, stesso docente – viene invitata come testimonianza che SI PUÒ FARE. Maiuscolo come un urlo, quello di Chiara Tasinazzo, quasi un fiume in piena quando racconta la sua svolta – e le viene naturale pensare che tutte possano.

chiara“Laureata in economia, il mio lavoro erano i numeri, le statistiche – racconta – gli ultimi sette anni li ho passati in una grande azienda della moda che è entrata in crisi e infine è stata ceduta. Io già da tempo mi ero interessata alla programmazione neurolinguistica, lo avevo fatto leggendo un libro, Il giusto peso per sempre di Debora Conti: l’obiettivo iniziale era dimagrire, poi ho visto che mi sentivo più sicura anche sul lavoro, raggiungevo più facilmente gli obiettivi che mi ponevo”.

Abbastanza sicura da chiedere all’azienda, in cambio di alcuni corsi di formazione tenuti ai colleghi, di pagarle un percorso a Milano per imparare ancora meglio la tecnica.
Diventa anche amica dell’autrice di quel libro sul dimagrimento (guai a chiamarlo dieta, è proprio un’altra cosa) che aveva letto anni prima, inizia a collaborare con lei e a fare da coach a chi deve ritrovare il giusto peso.

Corso di formazione per disoccupati al parco

Corso di formazione per disoccupati al parco

Quando la crisi è iniziata in azienda, “questo mi ha dato le risorse per reggere meglio l’urto: vedevo intorno a me persone disorientate, disperate, io sentivo che potevo farcela”. Alla fine il nome di Chiara è finito nella lista dei 60 – su 160 – che avrebbero conservato il posto: “Quasi mi è dispiaciuto, perché rendeva più difficile il taglio netto che ormai avevo maturato. Il coaching mi aveva fatto capire quanto fosse vera la frase che ogni crisi nasconde una opportunità”.

Agosto 2013: Chiara ne parla con il marito, decide per la mobilità volontaria, fa i conti di incentivo e liquidazione: “Mi sono detta che per un anno potevo dedicarmi a specializzarmi in life e business coaching. E darmi la chance di provarci”. Questo è il momento in cui impara a scrivere un business plan, a organizzare il lavoro; a maggio 2014 apre la Partita Iva. Poi per lei si aprono le porte delle aziende, a cominciare da una in cattive acque che vuole dare ai suoi dipendenti uno strumento per affrontare la difficoltà.

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Chiara al corso (tre anni fa)

Altrove invece la chiave è vivere meglio sul posto di lavoro, comunicare meglio, aprirsi al cambiamento, come nei master che insegnano la filosofia lean (il cosiddetto pensiero snello che rimuove gli ostacoli e riduce gli sprechi) nelle imprese. Chi la sente parlare – motivare le persone su obiettivi, strumenti per raggiungerli, autostima – sparge la voce, le offrono sale gratis per tenere le sue relazioni, in una Make Up boutique di Vicenza tiene quattro lezioni (insieme a un’amica anche lei in fase di rinascita, come la definiscono) su come valorizzarsi.

In tutto questo aggiungete due gravidanze, “sempre nei momenti meno opportuni, a pensarci bene un ulteriore allenamento al cambiamento”: la prima, nel 2008, quando Chiara incinta di sette mesi aveva da un anno iniziato il viaggio per dimagrire; la seconda nel 2012, poco dopo essere diventata trainer dello stesso metodo dimagrante.

Oggi Chiara (qui la sua pagina ufficiale) è anche insegnante del progetto “Cercando il lavoro” organizzato da Vicenza e dai comuni vicini: “Ritrovo lo stesso clima che ho vissuto nella mia azienda in crisi, la fatica, lo scoramento. Spesso ci sono persone disoccupate da lunga data, il mio ruolo è motivarle di nuovo, in modo che l’occasione che gli si apre, un corso, uno stage, porti a un risultato positivo”.

E per chi si dovesse trovare in una simile situazione di difficoltà, Chiara ha tre consigli di strategie da mettere in campo subito:

  • Riscopri te stessa: trova ciò che ti rende speciale (c’è sempre, anche se non lo pensi possibile)
  • Trova ciò che negli anni ti continua a emozionare e che tu sai fare meglio degli altri
  • Cerca intorno a te o sul web chi già ha trasformato questa dote in un lavoro e informati su come puoi procedere.
  • Ancora: riprenditi la forma fisica perché mens sana in corpore sano vale sempre ed è la prima via per recuperare forze.

Con una consapevolezza data, anche, dall’esperienza: “Penso sia utile per ciascuno ripercorrere come un film le difficoltà del passato che hanno portato a cambiamenti positivi. Parlando con i disoccupati sono tutti d’accordo su questo punto: e cioè che le crisi passate li hanno, alla fine, rinforzati“.

PS: Vi è rimasta una curiosità, sì? Alla fine, Chiara è dimagrita come voleva all’inizio del percorso che le ha cambiato la vita?

“Si, due taglie, ma quello è il meno”