Tre padrone di casa per il meeting di politica finanziaria più importante a livello globale

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Kristalina Georgieva

Una volta all’anno si tiene la conferenza internazionale sulle “Policy challenges for the financial sector“. Una volta all’anno circa 90 fra governatori di banche centrali e direttori delle politiche monetarie si trovano per fare il punto delle strategie di politica finanziaria mondiale. Ospitano il meeting il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e la Federal Reserve. Le tre maggiori istituzioni finanziarie a livello globale.

Qual è la novità? La novità è che nel 2017 a fare gli onori di casa saranno tre donne: la direttrice del Fmi hristine Lagarde, la presidente della Fed Janet Yellen e la neo-nominata chief executive officer della World Bank Kristalina Georgieva. Un terzetto che sovverte qualunque tipo di certezza finora si sia avuta sul fatto che la finanza sia una questione da uomini.

16th Annual International Conference on Policy Challenges for the finance - giugno 2016

16th Annual International Conference on Policy Challenges for the finance – giugno 2016

Un ulteriore tassello nel cambiamento di una fisionomia, quella delle riunioni dei potenti della terra, che attualmente vede un’omologazione al maschile, come dimostrano anche le fotografie a fine meeting. Fotografie che saranno punteggiate sempre più spesso, in occasione ad esempio dei G7 e dei G20, di presenza femminili grazie anche alle donne che al momento guidato grandi economie mondiali: dalla britannica Theresa May alla tedesca angela Merkel. E se a novembre Hillary Clinton dovesse sbancare alle elezioni american, come i sondaggi lasciano presagire, gran parte del Pil mondiale sarà in mani femminili.

E che il cambiamento non sia solo nel colore e nella foggia degli abiti, se lo aspettano in molti. A cominciare da Georgieva, fino a ieri commissario europeo per la cooperazione internazionale degli aiuti umanitari, che ha appena perso la corsa per diventare il segretario generale dell’Onu. Un’esperienza, che il presidente della BAnca Mondiale, Jim Yong Kim, spera venga portato nel nuovo incarico: “Come commissario per gli aiuti umanitari, Kristalina si è affermata come un campione globale per il concetto di resilienza. Aiutare i Paesi a gestire shock globali e le minacce è al centro degli sforzi della Banca Mondialeper porre fine alla povertà e aumentare la ricchezza condivisa”. Che Georgieva sia portatrice sana di una nuova visione economica e finanziaria del mondo? Attese forse eccessive, ma certo è già un inizio.

E alle giovani, di qualunque latitudine, servirà di certo per poter dire: “Da grande voglio gestire la Banca Mondiale”.