In aula il 30 settembre, giorno del diploma il primo dicembre 2016. Allora le iscritte al corso di formazione al ruolo di consigliere di amministrazione – avvocate o notaie, commercialiste o imprenditrici, e in generale chiunque voglia migliorare le proprie competenze – concluderanno il corso organizzato a Bolzano. Presentato al pubblico il 29 luglio, scadenza ipotizzata il 23 settembre, ma non è stato necessario attendere: il 2 agosto è arrivata la comunicazione che era al completo. Per la Commissione provinciale per le pari opportunità, un chiaro segnale di essere riusciti a identificare un’esigenza sentita da molte donne.
“Siamo felici per le molte richieste di iscrizione pervenute e ci dispiace naturalmente di non poterle accogliere tutte. Ma invitiamo le donne a mandarci comunque le loro richieste, in base alle quali elaboreremo ulteriori offerte formative” precisa la presidente Ulrike Oberhammer. Le interessate possono inviare le loro richieste al Servizio donna, serviziodonna@provincia.bz.it.
Il corso è nato per incrementare la presenza femminile in seno ai consigli di amministrazione e nei Collegi sindacali, uno degli obiettivi che la Commissione provinciale per le pari opportunità delle donne persegue da tempo. Viene proposto nell’ambito dell’Accademia delle donne dalla Commissione provinciale per le pari opportunità che lo ha strutturato in collaborazione con il WIFI- Formazione e sviluppo del personale della Camera di Commercio di Bolzano.
L’assessora provinciale alle pari opportunità Martha Stocker ha evidenziato la lunga strada compiuta dalle donne negli ultimi decenni per raggiungere posizioni apicali: con fatica – ha ricordato – si è giunti a creare la base giuridica della presenza femminile, prima con la legge sulle pari opportunità del 2010 e quindi nel 2012 introducendo l’obbligo di almeno un terzo di donne rappresentate in seno ai Consigli di Amministrazione e Collegi sindacali di società pubbliche. In 5 anni dall’approvazione della legge, come ha riferito l’assessora Stocker, nel 2015 la percentuale dall’1 per cento iniziale nei CdA era aumentata al 33 per cento, e dal 2 per cento nei Collegi sindacali era passata al 30 per cento. I dati referiti al 2016 registrano un ulteriore incremento.
Molteplici studi su compagini dirigenziali miste mostrano che grazie al punto di vista, alle esperienze e all’impostazione differente della scala dei valori delle donne dispongono di una piattaforma di discussione più equilibrata giungendo a decisioni più fondate che contribuiscono al conseguimento di risultati economici migliori.
I requisiti d’accesso per le iscritte al corso sono elevati: accanto alla laurea in giurisprudenza o economia, un minimo di 3 anni di esperienza professionale nella libera professione o almeno 10 anni di esperienza in posizione dirigenziale. Al termine del percorso formativo sarà istituito un registro di esperte dotate dei presupposti necessari per poter entrare a far parte nei consigli di amministrazione e collegi sindacali.
La cerimonia di consegna dei diplomi alle partecipanti che avranno concluso l’iter formativo, prevista per il 1° dicembre 2016, costituirà anche l’occasione per porre le basi per una nuova rete che ponga in contatto le donne favorendo lo scambio di esperienze.