Intelligenza e seduzione possono andare d’accordo? Certo che sì, a prescindere dall’avvenenza di una donna, dai centimetri di pelle esposta o dal make up a prova di bacio. Le donne sono spesso troppo insoddisfatte del proprio fisico o preoccupate dai segni dell’età da escludere la possibilità di essere interessanti ed affascinanti per un uomo o per aprirsi a nuove relazioni, perché non si sentono all’altezza della situazione, anzi spesso stanno molto sulla difensiva, con il risultato di sprecare delle buone occasioni per sentirsi bene ed alzare l’autostima.
Un aperitivo in compagnia, una cena a lume di candela con un nuovo lui, un evento aperto in cui ci si ritrova in due a chiacchierare… sono tanti momenti in cui possiamo esercitare la nostra Seduzione Intelligente, che è fatta da come comunichiamo e conversiamo, da come guardiamo, da come ci muoviamo.
Tutto ciò ci può rendere molto interessanti ed intriganti, e l’eventuale abito giusto o il tacco possono solo aggiungere: ma se non sappiamo parlare, se ci chiudiamo su noi stesse, se evitiamo di sorridere, se non sappiamo interagire con argomenti piacevoli, cosa resta di noi della serata dopo il vestito carino? Molto poco.
Saper conversare è un’arte, ma ci sono alcune regole per ottenere dal nostro lui tutta la sua ammirata attenzione. Alzi la mano a chi non piacerebbe.
- No al fiume in piena, ovvero parlare meno e ascoltare di più, per dar modo all’altra persona di interagire meglio con noi e non sentirsi subito travolta dai nostri problemi quotidiani.
- No agli argomenti impegnativi o troppo seri, in fondo stiamo parlando di seduzione, ovvero di una conversazione che è quasi un gioco fatto di rimandi e reciprocità e che deve mantenersi su un livello di simpatica leggerezza.
- No alla scena muta, ma mantenere una motivazione nella conversazione, semmai rilanciando con argomenti piacevoli e domande su viaggi, libri, film.
- No al viso corrucciato o allo sguardo basso. Sorridere o comunque mantenere il viso disteso e positivo (immaginando di sentirsi baciate dal sole), e tenere un buon contatto visivo, sono gli strumenti più forti che abbiamo per parlare bene di noi in quel momento.
- No a quella che sa tutto, o quella che giudica in continuazione. Non è un buon inizio. Punto.
Quando in una conversazione a due sentiamo un effettivo coinvolgimento da parte dell’altra persona, se la vediamo interessata ai nostri argomenti, se presta attenzione a noi e non al cellulare, se sorride anche con gli occhi (segno di sincerità), e se magari ci chiede di rivederci… beh allora siamo state delle brave Seduttrici Intelligenti!