Hanno 28 anni. Frequentano alcuni dei master Mba più prestigiosi d’Europa: la Bocconi di Milano, la Insead di Parigi, la belga Vlerick. Queste giovani saranno le leader di domani. Eppure, ci sono pensieri che spaventano anche loro. Quali sono le loro paure?
Le hanno raccontate alle loro mentor di Me-Totem, il progetto realizzato dall’associazione Pwa Milan e finanziato dall’Unione europea per favorire la parità di genere e la carriera delle donne. Gini Dupasquier, del team di Pwa Milan, ne ricorda tre in particolare. La prima è curiosa, per ragazze di nemmeno trent’anni. “Temono di non saper conciliare la carriera con la famiglia“. Una famiglia che ancora non hanno. Inutile fare piani a lunga scadenza, quando si hanno solo vent’anni: meglio concentrarsi prima su come costruire la propria carriera nel breve e nel medio periodo. Senza carriera, della conciliazione si finisce con l’avere molto meno bisogno.
La seconda paura delle più giovani è un refrain noto: è la mancanza di fiducia in sé stesse. Difficile da capire quando si hanno curricula di assoluta eccellenza. Ma è una paura umana, molto umana. Anzi, diciamo soprattutto femminile.
La terza, infine, più che un timore forse è un difetto. È l’incapacità di fare networking. Di fare rete, di fare cordata: di frequentare altre donne con un profilo professionale simile al nostro, la cui conoscenza in futuro potrebbe tornarci utile. Chiedete agli uomini, che cos’è il networking. Loro lo conoscono bene, lo fanno di continuo: dal campo di golf alla birretta coi colleghi.
Questi e altri risultati, di due anni di progetto mentoring, verranno presentati stasera a Milano (ore 19 all’Hotel Dei Cavalieri, ingresso a pagamento o con tessera Pwa). Ci saranno Gini, le sue colleghe, e le storie di tutte le donne – giovani e non – che hanno potuto sperimentare i vantaggi dell’aver incontrato una mentor lungo la propria strada. Con l’occasione verrà lanciata anche la settima edizione del Pwa Milan Mentoring Program. Per chi volesse toccare con mano.