Calcio, dal 2021 arriva la maternità anche per le calciatrici


Qualche mese fa Josefa Idem mi ha raccontato la sua vita di atleta donna che ama la canoa. Uno sport da maschi. Josefa ha battuto loro e i pregiudizi. Come? Vincendo, gareggiando, diventando madre e poi gareggiando e vincendo ancora. Era il 1995 quando nacque Janek, il primogenito di Josefa. Lo allattava prima di infilarsi nel kayak sotto gli sguardi inquisitori di chi ama giudicare ma non guardarsi dentro: o fai l’atleta o fai la mamma. Josefa andò a gareggiare all’estero con Janek ancora in culla e l’alloggio che la avevano riservato era all’ultimo piano, distaccato dalle altre stanze. Le spalle larghe e forti,...