Valentina Melis

41 anni, sarda, giornalista, mamma, da giovane dedita agli studi classici. Appassionata di radio, oggi lavora sulla carta, per Il Sole 24 Ore, dove si occupa di Norme e tributi. Scrive di fisco, diritto del lavoro, politiche sociali.
08 Maggio 2017

Bonus nido e mamma domani: aiuti in ordine sparso

Un bonus "nido" da 90 euro al mese per i nati nel 2016, che ancora non è possibile chiedere e che non si può spendere per retribuire una babysitter. Un bonus "mamma domani" una tantum da 800 euro, in vigore dal 4 maggio 2017 (che spetta ai nati dal primo gennaio). Un voucher per pagare nido o babysitter, fino a un massimo di 600 euro al mese, per chi rinuncia, nei primi mesi di vita del figlio, all'astensione facoltativa dal lavoro. E' affidato a queste misure il rilancio della natalità in Italia, in calo nel 2016, per il sesto anno consecutivo, a 1,34 figli per donna, in media. Queste misure hanno regole e modalità attuative...

07 Aprile 2016

Bonus bebè, quante sono le domande finora e come si chiede?

Sono 262.294 le domande di bonus bebè presentate all’Inps fino al 31 marzo scorso, per un valore di 196,5 milioni di euro. È la fotografia che arriva dall’Istituto di previdenza, a poco più di un anno dall’entrata in vigore della disposizione introdotta dal Governo per spingere la natalità e aiutare i nuovi genitori: un assegno di 960 euro all’anno (80 euro al mese) per le famiglie con un Isee entro 25mila euro, che raddoppia a 1.920 euro se invece l’Isee si ferma entro 7mila euro (legge 190/2014, articolo 1, comma 125). Al primo posto, nella richiesta del bonus, si piazza la Campania, con 35.342 domande, per 28,9 milioni....

07 Marzo 2016

Donne manager, boom di poltrone al Centro-Nord

Sono Calabria, Basilicata, Puglia e Campania le Regioni che “esportano” più donne manager nel resto d’Italia. Confrontando, infatti, il numero delle donne titolari di una carica (amministratore, socio o titolare d’impresa) nate in queste regioni e il numero di poltrone disponibili negli stessi territori, emerge che il gap è del 17% in Calabria, del 14% in Basilicata, del 12% in Puglia e del 9% in Campania. Sono invece Lombardia, Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna le Regioni che “importano” cariche femminili, perché hanno più disponibilità di posti. In Lombardia sono quasi 90mila le donne titolari di una carica nate fuori...