Sono Simona Atzori e sono ballerina e pittrice. Dipingo da quando ho quattro anni: autodidatta, nel 1983 entro a far parte della VDMFK, l'Associazione dei pittori che dipingono con la bocca e con il piede (abilityart.it). Nel 2001 mi laureo in Visual Arts presso la University of Western Ontario, in Canada. Ho esposto in tutto il mondo, in mostre collettive e personali. Come ballerina, ho danzato in occasioni prestigiose: tra le più significative, il Grande Giubileo del 2000, la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Torino 2006, due edizioni del Roberto Bolle and Friends, il Festival di Sanremo 2012 e il Festival dei due mondi di Spoleto (2017). Dal 2010 guido la SimonArte Dance company, della quale fanno parte danzatori del Teatro alla Scala di Milano. La compagnia ha all'attivo tre spettacoli: Me, Cosa ti manca per essere felice? e Una stanza viola.Da più di dieci anni conduco incontri motivazionali presso aziende, banche, scuole e istituzioni, e tiene seminari e corsi di formazione. Ho scritto Cosa ti manca per essere felice? (Mondadori, 2011) e Dopo di te (Mondadori, 2014) e a Febbraio 2018 esce "La strada nuova" (Giunti).
Si dice che la danza sia la forma d’arte che più si avvicina all’amore. Sicuramente l’arte in generale dona la possibilità a chi la fa di avvicinarsi a sé stesso per poi tendere verso chi la riceve. L’arte per me è un incontro, che può essere approfondito o rimanere “solamente” un incontro, ma in entrambi i casi, qualcosa succede sia nell’anima di chi lo crea che in quella di chi lo riceve. L’amore è l’atto più grande per esternare la parte più profonda di noi, ed è per questo che forse la danza ne rappresenta al meglio la sua totalità. La danza usa il proprio corpo in maniera totale, ogni parte del...