Roberta Marasco dalla Spagna

Sono nata a Milano, ma vivo e lavoro vicino a Barcellona, in un paesino sul mare, dove ho finito per mettere radici quasi senza accorgermene, lentamente e un po’ per caso. Sono traduttrice e scrittrice (Le regole del tè e dell’amore), ho un blog (Rosapercaso) due figli un cane un compagno e una montagna di sensi di colpa a tenermi compagnia, e più che sfaccettata, come vorrebbe Alley Oop, ogni tanto mi sento spezzettata. Mi hanno detto che ci vuole un cuore grande, per continuare a volersi bene da un paese all’altro. E un gran senso d’orientamento e dell’umorismo, aggiungerei, quando avresti voglia di tornare a casa e non sai più quale sia. Io so soltanto che da quando vivo sul mare mi sembra tutto possibile e passeggero. E va bene così. 
13 Febbraio 2018

Ni una menos, lo sciopero femminista dell’8 marzo in Spagna

    Si replica. L’anno scorso allo sciopero femminista dell’8 marzo aderirono circa 70 Paesi, Italia compresa. In Spagna ebbe più che altro una valenza simbolica: le donne si fermarono per un’ora o per mezz’ora, a seconda della comunità. E rimasero con il sapore sulle labbra. Così sin dal mese di aprile dello scorso anno iniziarono a organizzarsi in vista del 2018, con riunioni sparse sul territorio ogni 8 del mese, per decidere come mobilitarsi e fare le cose in grande. Uno sciopero di ventiquattro ore che coinvolga ogni settore del lavoro femminile, compreso quello domestico e le studentesse. “Huelga laboral, de...