Sono diventata giornalista professionista nel 1995, coronando un sogno che inseguivo da bambina. Il mio primo articolo l’ho scritto nel 1983, l’anno della maturità. Ho iniziato a lavorare per il Sole24 ore dieci anni dopo e da allora mi occupo di finanza personale, azioni, fondi, governance, professioni, ma anche, per passione, di tempo libero e viaggi. Con la fantasia e le immagini raggiungo sempre tante mete lontane perché scoprire nuovi luoghi è meraviglioso. Tra le mie super passioni, dopo Alfredo e Marcello (marito e figlio), c’è il trekking con il quale ho scoperto le Dolomiti e riscoperto le cime del mio Abruzzo. La condivisione è un valore al quale sono profondamente legata forse perché sono nata gemella. Per la stessa ragione cerco di dedicare tempo ed energia ai miei amici perché è proprio vero che “gli amici sono i fiori nel giardino della vita”. E per quanto la mia professione sia profondamente individualista penso che solo con il lavoro in team si raggiungono alti risultati
Sarà Annamaria Lusardi a guidare il Comitato per l'educazione finanziaria. Si tratta della massima autorità internazionale sulla materia. Coordinatrice, tra l’altro, dell’ultima indagine OCSE Gallup che ha visto coinvolti nel 2015 150mila soggetti di 148 paesi al mondo. Lusardi è la docente italiana (uno dei tanti cervelli andati all'estero) che in questi anni dalla George Washington University è riuscita a far arrivare anche qui da noi i suoi studi ma soprattutto il suo sapere sul tema dell'educazione finanziaria.
Qualche mese fa alla mia domanda su cosa serve per diffondere l'educazione finanziaria rispondeva:
"Per...
Nel giro di pochi anni le donne potrebbero arrivare a controlalre due terzi della ricchezza privata. Almeno negli Stati Uniti e questo grazie a separazioni, divorzi ed eredità soprattutto. Eppure, anche a guardare gli Stati Uniti, paese decisamente più aperto a certe dinamiche, nemmeno un terzo dei consulenti finanziari portano la gonna. Come è noto, nell'industria dei servizi finanziari la diversity è ai minimi livelli: c'è una percentuale notevolmente ridotta tra i consiglieri di minoranza (il 6% è nero, il 7,7% asiatici e il 7,1% sono ispanici) e non molte sono le donne; nel 2016 il 31,6% di tutti i financial planner 2016 erano...
Sul come spendere il giusto ma soprattutto far fruttare i soldi che si guadagnano o si ereditano, le differenze tra donne e uomini non sono poche. Le donne, in particolare, sulle scelte di investimento sembrano più legate alla componente relazionale (elementi di "cuore"), mentre gli uomini alla componente tecnica (elementi di “macchina”). La conferma arriva da una recente indagine di Aipb (Associazione italiana private banking) secondo la quale il 57% delle donne è disposta ad abbandonare la propria banca per insoddisfazione verso il servizio, contro il 49% degli uomini. Il 26% degli uomini, invece, passerebbe alla concorrenza...
Stufe di essere percepite o etichettate come non si vuole che sia? Che cosa si può fare per uscire da un ruolo in cui ci sente strette? Meglio: È possibile cambiare l’impressione che gli altri hanno di noi?
"Sì, si può ricorrendo al self branding, non permettendo agli altri di definirvi come non siete" spiega Odile Robotti, coach che più di 10 anni fa ha fondato Learning Edge, una società di formazione manageriale e di consulenza nell’ambito delle risorse umane. È una via per indirizzare l’attenzione degli altri sugli aspetti di noi stesse che abbiamo scelto di mettere in risalto. Non solo. Come minimo, evitiamo di essere...
Chi l'avrebbe mai detto che il rigore dei numeri, il controllo del rischio interno ed esterno nelle aziende, e l'applicazione rigorosa della norme fosse un mestiere perfetto per le donne? Eppure, più che gli studi e le analisi di settore, l'esperienza concreta sta dimostrando come la compliance quella funzione aziendale che punta ad assicurare comportamenti corretti e trasparenti all'interno e all'esterno di un'azienda, garantendo l’integrità e la reputazione di una azienda, dei suoi managers e dei suoi collaboratori sia fatto a misura di donna.
La compliance in organizzazioni sempre più complesse assume una valenza strategica nel...
Uno, due, tre stella!….
Potrebbe iniziare così la storia di Redooc, una piattaforma di education online di materie scientifiche, nel cui insegnamento l'Italia purtroppo è fanalino di coda. Ma soprattutto è l’avventura di Chiara Burberi, una ragazza di 50 anni con il pallino della matematica che in una vita passata è stata manager di altissimo livello: da McKinsey a UniCredit (è ancora consigliere in importanti CdA), partendo dalla Bocconi dove è stata pure docente e passando per la London School of Economics. Insomma, una ragazza che in fatto di determinazione ne sa qualcosa. Non a caso nel maggio scorso è stata inclusa da The...
L'alternanza scuola lavoro non è più solo una novella della Buona Scuola. Qualcuno si sta già muovendo per "aprire gli occhi" ai giovani studenti e soprattutto far si che si tra le aziende e le scuole ci sia uno scambio virtuoso.
Il lavoro che cambia spiegato a 5 mila studenti delle scuole superiori d’Italia. E’ questo lo scopo dell’iniziativa lanciata da Giuseppe Biazzo, Ad Orienta Spa (una delle principali Agenzie per il Lavoro italiane attiva fin dal 1998 e che opera a tutto campo nel settore delle risorse umane), un tour nelle scuole d’Italia per incontrare i giovani studenti in procinto di scegliere il loro futuro,...
Sara Brunelli, Jessica Tanghetti e Angelica Krystle Donati sono tre giovani italiane molto smart già famose nel mondo delle startup e di cui in futuro sentiremo parlare. Sono tre Ceo di startup promettenti che a Londra hanno dato il via al primo di una serie di incontri organizzati da iStarter con Ersel per promuovere il mondo dell'imprenditoria made in Italy. Il primo è l’acceleratore italiano a Londra, player di riferimento per l’ecosistema startup italiano nella City, ovvero una comunità di 100 imprenditori e manager di profilo internazionale, che investono e supportano il meglio dell’imprenditoria italiana nella crescita...