Giorgio Manca

"Siracusano, cresciuto tra Roma e Milano. Giuslavorista. Le trattative con i sindacati mi hanno insegnato che bisogna tener conto di tutti i punti di vista. Dal tennis, cui mi sono dedicato troppo tardi, ho imparato che non ci sono scorciatoie. Ogni particolare fa la differenza.
Scrivo di trappole normative e di nuovi meccanismi per attrarre talenti. Guardo spesso al passato per interpretare il nuovo. Anche se spesso non funziona. Con il diritto del lavoro si può leggere la realtà. Ma anche trasformarla. Ed è per questo tutti vogliono cambiarlo".
05 Luglio 2022

Smart working dall'estero, ecco le conseguenze su previdenza e fiscalità del lavoratore

    Lo Smart Working, com'è noto, consente al lavoratore subordinato di eseguire la prestazione lavorativa scegliendo autonomamente "tempi" e "luoghi di lavoro", con il solo vincolo del completamento delle "fasi, cicli ed obiettivi" predeterminati dal datore di lavoro. Questa libertà di scelta del luogo di lavoro nasconde però alcune insidie. Cosa accade, infatti, se il lavoratore decide di eseguire la propria prestazione lavorativa, in tutto o in parte, in uno stato diverso da quello in cui normalmente svolge la sua attività? Il tema della mobilità internazionale degli smart worker è quanto mai attuale, come dimostra il...

26 Gennaio 2022

Smart working, come lavorare legando gli incentivi agli obiettivi raggiunti?

    Una vera e propria rivoluzione copernicana nell'ambito del rapporto di lavoro. Così andrebbe definito il lavoro agile. Il lavoratore subordinato, in questo nuovo paradigma, non è più obbligato a mettere solo a disposizione le proprie energie, ma è chiamato a completare fasi e cicli del processo aziendale, raggiungendo specifici obiettivi. Purché tali obiettivi vengano conseguiti, tempi e luoghi di lavoro possono essere gestiti autonomamente dal lavoratore (con certi limiti, ovviamente). Il tempo speso dal lavoratore per svolgere i propri compiti, in altre parole, cessa di essere l'unico parametro per valutare il corretto...