Sono un’attrice di teatro. Dopo più di vent'anni di palcoscenico mi sono accorta che la quasi totalità delle storie che avevo recitato erano state scritte da uomini e che la quasi totalità dei registi che mi avevano diretta erano uomini. I personaggi femminili che avevo interpretato erano quindi il riflesso dello sguardo maschile e dell’idea che gli uomini, sia autori che registi, hanno delle donne. Così ad un certo punto ho deciso che era arrivato il momento di cominciare a scrivermi io stessa le storie che volevo interpretare. Nel 2020 ho fondato assieme ad alcune colleghe Amleta, associazione di attrici che ha lo scopo di evidenziare e contrastare le disparità di genere e le discriminazioni nel mondo dello spettacolo con un’attenzione particolare al tema della violenza.
Il 23 febbraio 2020, esattamente un anno fa, i teatri sono stati chiusi.
Da un momento all’altro tutti i nostri contratti sono stati annullati, gli spettacoli bloccati, le tournée cancellate. Sono avvenute cose ben peggiori ovviamente, ma qui si vuole solo aggiungere una voce al quadro sul quale è disegnata la nostra esperienza collettiva. Quello che accade agli altri in qualche maniera ci riguarda sempre, anche quando sembra che non ci riguardi affatto.
La pandemia è stata una gigantesca cartina tornasole sul mondo, in grado di rivelare quello che di solito resta nascosto. Quindi in quel febbraio 2020 le lavoratrici...