Ci sono ben tre donne italiane nella lista delle 50 donne selezionate da EU-Startups.com come le più influenti nell’ambito delle startup e del venture capital. Una sorpresa, perché in Italia le startupper donne sono solo il 13 per cento. Ad essere rappresentate in classifica ci sono loro, con Diva Tommei; ma anche business angel con Fausta Pavesio e top manager, con Paola Bonomo.
Diva Tommei insieme a Mattia Di Stasi e Alessio Paoletti ha dato vita a Solenica, startup con sede in California, che ha l’obbiettivo di realizzare oggetti intelligenti che sfruttino l’energia solare. Lucy è il loro primo prodotto, una sfera di circa 30 cm di diametro, il cui cuore è un eliostato, un sistema di specchi progettato per seguire il percorso del sole durante il giorno, immagazzinarne l’energia e proiettare la luce in un determinato punto, per esempio all’interno di una stanza dove ci sono angoli bui. Il sistema si autoalimenta grazie alla presenza di celle fotovoltaiche. L’innovazione di Solenica non è l’eliostato, ma il suo utilizzo domestico per risparmiare energia, e quindi denaro.
Fausta Maria Pavesio è una delle più importarti investitrici nel panorama italiano delle startup, Business Angel of the Year 2015. Laureata in scienze dell’Informazione all’Università di Torino, dopo i primi dieci anni in Fiat e Olivetti, comincia la sua carriera nella consulenza nel 1988 in MIDA. Nel 1993 si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora come advisor per aziende pubbliche e private ed è nominata Chairman del Columbia World Affairs Council. Rientrata in Italia nel 1998 è cofounder & CEO di Net4Value, una tra le prime società italiane ad occuparsi di e-business. Nel 2000 è co-founder e Vice President di VPWEB – società di consulenza ICT del gruppo Value Partners. Dal 2007 lavora come advisor indipendente su tematiche di innovazione. E’ membro del Consiglio di Amministrazione di Satispay, membro dell’Advisory Board di Facility Live, membro del Consiglio Direttivo di Italia Startup e Senior Advisor di Appian Corporation.
Paola Bonomo, top manager nel settore media, tecnologia e telecomunicazioni, fino a settembre è stata Global Marketing Solutions Director Southern Europe per Facebook. Ad Alley Oop aveva raccontato che in un’altra vita avrebbe voluto fare la scrittrice ed essere l’autrice di Infinite Jest, di David Foster. Ma forse alle donne che si affacciano a questo mondo giova di più averla come role model cui ispirarsi per dire che “si può”.