Non è facile trovare nuovi spazi per un prodotto come l’aceto balsamico: non è un prodotto economico – il meno caro viene invecchiato dieci anni, e in molti lo vedono solo come un condimento. Ecco perché aprirsi alla collaborazione con altre aziende può far nascere idee che non c’erano. Gloria Midolini è diventata una maestra di quest’arte: produce aceto balsamico non a Modena, ma in Friuli Venezia Giulia, nella tenuta di famiglia. Un’idea del padre Lino, oggi ultranovantenne capitano d’impresa, che si appassionò a questo prodotto grazie al regalo di un amico: una bottiglia di aceto balsamico tradizionale di Modena, tanto gradita da decidere di riportare in Friuli una tradizione antichissima ormai persa. Prima un nucleo familiare di 25 botticelle, dette vaselli, per arrivare a quella che oggi è ritenuta la balsameria più grande al mondo, con oltre 2.300 vaselli (menzionata nel libro “Il guinnes dei primati 1998”).
Gloria – due figli: Angelica che si sta laureando in economia a Londra, e Ludovico, ancora alle superiori – ha puntato su una idea: prendere per mano il prodotto e portarlo a incontrarne altri.
“La collaborazione al femminile è fondamentale, perché le donne sanno fare molte più cose e con maggiore elasticità e flessibilità. Amo lavorare e stringere rapporti con donne in gamba”.
L’ultimo nato è il sorbetto all’Asperum, al sapore di salsa balsamica: l’idea è nata con Deborah Della Negra, proprietaria dell’omonima sorbetteria artigianale di Mortegliano che, con proprio marchio, alla seconda generazione, realizza e vende sorbetti in Italia e all’estero, oltre che nei ristoranti più noti e prestigiosi. Il sorbetto all’Asperum si trova nella sorbetteria di Mortegliano e anche su ordinazione, anche all’estero, dove le note aromatiche dell’aceto balsamico friulano sono apprezzate in Austria, Germania e Russia, oltre che in Giappone.
L’iniziativa era partita come un semplice co-marketing, con una imprenditrice che ospitava e presentava i prodotti dell’altra; poi l’idea e le innumerevoli prove per realizzare il prodotto perfetto. “’Pensiamo di avere realizzato insieme qualcosa di unico – spiegano Midolini e Della Negra – Puntiamo ad un mercato di estimatori, che possano apprezzare questa novità; noi abbiamo semplicemente unito qualità e capacità di fare in un solo prodotto, e siamo convinte che l’esperimento potrà piacere ed essere condiviso da più parti”.
Co-marketing, collaborazione che unisce e amplifica le potenzialità; un po’ come l’alleanza fra Midolini e Felluga. Anche qui una storia di donne, entrambe figlie di imprenditori; Alessandra Felluga è la proprietaria del Castello Di Buttrio, da cui il nome dei vini che produce ed esporta in tutto il mondo (15 dipendenti); da qualche tempo ha aperto le porte del maniero ai matrimoni, tanto che nel biennio 2014-2015 il numero delle cerimonie nuziali celebrate qui è raddoppiato a quota 30, merito soprattutto delle coppie inglesi che scelgono il Friuli VG ed il Collio Orientale, e lei è diventata testimonial per l’Italia di Wine & Wedding, l’associazione italiana impegnata nell’organizzazione di matrimoni a tema vino.
Alessandra e Gloria sono amiche, le rispettive tenute sono vicine, entrambe sono appassionate della regione in cui vivono, sono madri e figlie di capitani d’industria (Marco Felluga, ora 88enne, sempre nel settore del vino). Dalla loro amicizia è nata nei mesi scorsi una alleanza per la promozione e distribuzione dei rispettivi prodotti. Sempre più numerosi sono i gruppi – perlopiù di tedeschi ed austriaci (circa mille persone al mese) – che, quasi ogni settimana, giungono presso le due aziende per far visita ai vigneti ed all’acetaia. “Ci siamo strutturate in una sorta di tour condiviso – spiegano Felluga e Midolini – i gruppi di visitatori stranieri, come anche gli italiani, avranno sempre la possibilità di dividersi sulle due aziende, visitandole entrambe; e i prodotti dell’una e dell’altra saranno presenti in entrambe le sedi”. Una promozione incrociata, che punta a migliorare il giro d’affari di entrambe, puntando sull’eccellenza dei prodotti locali: il vino e l’aceto (da sole uve friulane).
Non basta: l’Asperum Midolini ha guardato anche oltre regione, per un accordo con il brand bolognese del cioccolato, Majani: ne è nata un’edizione limitata di cioccolatini senza glutine, al gusto di Asperum (praline di finissimo cioccolato fondente extra, ripiena di salsa balsamica).