BluElena: «Siamo la generazione degli scappati di casa»

«Siamo la generazione degli scappati di casa». È così che Elena Cacciapaglia, giovane protagonista della docuserie di RayPlay “Controvento – In viaggio con BluElena”, definisce i suoi coetanei. Alla costante ricerca di un posto nel mondo. Affamati di vita, non solo di convenzioni. «La sicurezza – esordisce Elena – raramente va di pari passo con la felicità». Per questo, ha deciso di partire.

A 25 anni, con in tasca una laurea in economia e management e una carriera avviata a Barcellona nella discografia, ha preso un periodo sabbatico ed è volata dall’altra parte del globo. Prima fermata: le Filippine. «Sarei dovuta stare via solo quattro mesi, invece quel viaggio è diventata la mia vita» – racconta.

Sì perché nell’immergersi in culture e vissuti così lontani da quelle europee, Elena ha trovato se stessa. «Viaggiare è sempre trasformativo. Farlo da soli, come ho fatto io, lo è ancora di più» – assicura. Un’avventura alla scoperta di luoghi incontaminati e di strade alternative che il documentario Rai ha approfondito, mostrando il coraggio di chi sceglie di essere felice scardinando i percorsi ordinari.

Una generazione in fuga

Una tendenza sempre più diffusa, specie tra i giovani. Secondo l’ultima ricerca di PwC Hopes and Fears Global Workforce, basata sugli atteggiamenti e i comportamenti di quasi 54mila lavoratori in 46 paesi, il 26% delle persone nel mondo vuole cambiare vita e lavoro nei prossimi 12 mesi. In Italia, parliamo del 25%, con un picco del 37% tra la GenZ e del 32% tra i Millennials.

Il rapporto Censis-Eudaimon sostiene che il 65% dei giovani italiani voglia lavorare meno, rifiutando gli straordinari, le chiamate o le mail fuori dall’orario di lavoro ed eseguendo solo quel che gli compete per mansione. Mindwork e BVA Doxa sottolineano come questo nuovo approccio al lavoro sia determinato sopratutto dal malessere psicologico: il 49% dei ragazzi e delle ragazze under 34 in Italia, ha lasciato almeno una volta il lavoro per tutelare la propria salute mentale.

«Nel mio caso, non ero insoddisfatta del lavoro, ma ero curiosa della vita: 25 anni mi sembravano troppo pochi per mettere i miei sogni in un cassetto. Il timore di vederli trasformare in rimpianti era troppo forte» – confida Elena, diventando espressione concreta della cosiddetta YOLO Economy, l’economia del “Si vive una volta sola”.

L’approdo in Asia

Da sempre appassionata di vela, ha scelto le Filippine per immergersi in fondali cristallini e straripanti di biodiversità, per poi spostarsi in Thailandia: «Dopo aver viaggiato nella capitale Bangkok e nel nord del Paese, perdendomi nelle tradizioni millenarie di Chiang Mai, mi sono fermata nella piccola isola di Koh Tao che letteralmente significa “isola delle tartarughe”. Qui, ho preso lezioni di apnea, scambiandole con un lavoro da volontaria per il centro di immersioni». Da quel momento in poi, è cambiato tutto.

Il mondo che scorre sott’acqua, invisibile ai più, è diventato la sua vita. «L’immersione è una disciplina meditativa, ti insegna a essere in equilibrio, a riconnetterti con il mondo interno e, di conseguenza, con il mondo esterno. Nuotando senza bombole, i pesci ti percepiscono come parte di loro».

Di questa magia, Elena, ha voluto farsi testimone e ambasciatrice: per questo, non solo ha documentato la sua storia su YouTube (canale: BluElena,@bluuuelena) ed è stata protagonista del documentario Controvento, ma è anche diventata istruttrice di apnea e organizzatrice di tour in barca a vela, sia in Thailandia che alle nostre latitudini, nel mar Mediterraneo.

Il valore delle scintille

«Il sogno più grande è quello di comprare una barca tutta mia, di cui diventare capitana. Ma – confida – non sono ancora pronta».

Imparare ad attendere, non opporre resistenza, aprirsi a nuove possibilità: è tutto ciò che le ha insegnato l’apnea. E sono i valori che la guidano nella sua nuova vita. Con una lezione importante da condividere: «Ai miei coetanei dico: non lasciate che qualcuno vi etichetti, che definisca infondati i vostri sogni: se avete una scintilla dentro, lasciate che risplenda e fatevi guidare dalla sua luce. Nel peggiore dei casi: vi accadrà qualcosa di straordinario».

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