Giro d’Italia Women 2024, la maglia rosa con un messaggio sul colletto

Giro d’Italia Donne 2023 -photo Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency©2023

Ci sono voluti più di trent’anni di sudore, fatica, gambe e cuore, perché le donne del ciclismo avessero la stessa attenzione (e considerazione) di quello maschile. Il “cambio di passo” (e si spera anche di mentalità) c’è stato grazie al mix tra visibilità mediatica, livello qualitativo delle atlete e metodologie di allenamento, come raccontò proprio ad Alley Oop Ilenia Lazzaro, ex atleta Élite oggi voce di riferimento del ciclismo femminile di Eurosport Italia. Una grande mano, poi, l’hanno data anche l’UCI (che dal 2016 ha aperto al World Tour femminile) e gli stessi organizzatori delle grandi classiche che hanno cominciato a proporre una versione in rosa delle proprie gare. Tra le competizioni di questa stagione ciclistica, la 35a edizione del Giro d’Italia Women – in programma dal 7 al 14 luglio prossimi – è tra gli appuntamenti più attesi.

A Milano, la presentazione di una maglia rosa speciale

La cerimonia di presentazione della maglia rosa è stata la ciliegina sulla torta di un’iniziativa organizzata da RTL 102.5 – radio partner della corsa rosa – che in occasione della Giornata Internazionale della donna ha affidato alle sue voci femminili la conduzione di tutti i programmi e i notiziari del palinsesto. Le partnership con Rcs Sport e il Giro d’Italia Women 2024, infatti, sono la testimonianza dell’impegno costante della radio più ascoltata d’Italia (dati Radio TER 2023) nella promozione della parità di genere e nell’apertura di spazi e opportunità per le donne: “Abbiamo iniziato quest’avventura con il Giro d’Italia che continuerà anche con quello femminile del prossimo luglio – ha detto Marta Suraci del gruppo RTL 102.5 – parlando di tutti i valori che sono dietro a queste competizioni: dalla parità di genere nello sport all’appartenenza al territorio che, per una radio nazionale come la nostra, è un altro valore fondamentale; senza dimenticare le tematiche più delicate che trattiamo nel quotidiano. Il nostro desiderio – conclude – è poter essere un punto di riferimento per tante donne”.

Particolarità della maglia rosa di quest’anno è il colletto, su sfondo rosso, che porta la scritta “Crediamo nella vittoria”; dove il termine vittoria è inteso come simbolo di forza e determinazione delle donne per vincere nello sport e nella vita: “Il Giro d’Italia Women è uno degli eventi di ciclismo femminile più importanti al mondo – ha detto Paolo Bellini, amministratore delegato e direttore generale di Rcs Sport – e la maglia rosa ne rappresenta la sua massima espressione. I tre grandi giri che organizziamo sono occasioni importanti per sensibilizzare le persone sul tema della violenza di genere: ecco perché abbiamo inserito nel colletto uno sfondo rosso. Inoltre, la corsa sarà anche un modo per far conoscere in tutto il mondo i territori interessati dal passaggio delle atlete, dalla Lombardia all’Abruzzo”.

In una giornata così importante per le donne del ciclismo, non ha fatto mancare la sua testimonianza una delle atlete simbolo del movimento, Marta Bastianelli, campionessa del mondo in linea nel 2007 ed europea nel 2018, che nel recente Grand Prix Le Samyn ha ottenuto la sua 43esima vittoria in carriera: “Prima c’erano poche mamme cicliste e io sono stata la prima italiana a tornare in gara dopo la gravidanza. Credo sia anche questa la forza delle donne. Certo, non è stato semplice ma ho avuto il supporto di una grande squadra e di tutta la mia famiglia. Oggi sono orgogliosa di aver fatto quella scelta perché altrimenti avrei terminato la carriera a 37 anni con il cruccio, nonostante le medaglie, che forse avrei potuto ottenere qualche successo in più”.

Il percorso del Giro d’Italia Women 2024

L’obiettivo del Giro d’Italia Women 2024 è quello di dare un’ulteriore spinta al movimento del ciclismo femminile, lavorando anche sull’entusiasmo delle nuove generazioni. Tra le iniziative in tal senso, la possibilità per tante ragazze di poter vivere l’esperienza dell’arrivo sotto lo striscione del giro in un modo speciale. Soddisfazione anche da parte di Cordiano Dagnoni, presidente di Federciclismo: “Saluto con orgoglio la prima edizione del Giro d’Italia Women organizzata da Rcs, con la quale ci stiamo impegnando per far crescere il movimento. La Federazione, inoltre, sta portando avanti numerosi progetti rivolti al settore femminile che sono in continua crescita. Vogliamo e dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione”.

E nel Giro d’Italia al femminile iniziano a credere anche gli sponsor: “Quando mi è stato proposto, non ho esitato a prendere questa decisione; penso che RCS Sport abbia visto in me una donna che vive l’inclusione davvero, in maniera autentica. E non parlo solo di equità di genere, ma di valorizzare le unicità, del vivere la varietà come un valore aggiunto. In Polti abbiamo visto l’opportunità di dare continuità ai nostri valori, alla nostra mission, a far star bene con il vapore ma anche con lo sport, promuovendo il benessere a casa e con il ciclismo. La Maglia Rosa è un simbolo, un’aspirazione, è importante che lo sia per tutti, uomini e donne, senza barriere di genere, con lo stesso rispetto” sottolinea Francesca Polti, presidente e amministratrice delegata di Polti Group sponsor della Maglia rosa.

E veniamo al percorso. Saranno otto giorni caldi, in tutti i sensi, che promettono di fare subito selezione. Partenza da Brescia, con l’insidiosa cronometro di 14,6 km e arrivo a L’Aquila, per un totale di 857 km e quasi 12000 metri di dislivello. Nel mezzo, cinque tappe che faranno parlare non solo per la varietà del paesaggio ma soprattutto per le tante salite che renderanno difficile qualsiasi previsione sulla vittoria finale. In Abruzzo, il passaggio più alto del giro, la “Cima Alfonsina Strada”, per ricordare la forza e il coraggio della prima ciclista donna che sfidò il maschilismo sportivo partecipando al Giro d’Italia del 1924 e alla quale dissero che avrebbe fallito e che era sbagliata. A colorare ancora di più l’evento sarà la collaborazione con l’associazione milanese Scarpetta Rossa, che da dieci anni si occupa di aiutare le donne che subiscono violenza attraverso una serie di iniziative, dalla consulenza legale e psicologica ai gruppi di ascolto e alle case rifugio.

Per questo, tutte le città toccate dal Giro d’Italia Women 2024 saranno illuminate di rosa e rosso, una combinazione di colori audace ma dal forte impatto cromatico, proprio come forte vuole essere il messaggio trasmesso: “Siamo felicissime di poter collaborare con un evento così importante – ha detto Federica Fommei, fondatrice di Scarpetta Rossa – perché è un riconoscimento che ci permette di entrare nel mondo sport dalla porta principale”.

Le tappe:

  1. 7 luglio: Brescia – Brescia (14,6 km, cronometro)
  2. 8 luglio: Sirmione – Volta Mantovana (102 km)
  3. 9 luglio: Sabbioneta – Toano (111 km)
  4. 10 luglio: Imola – Urbino (133 km)
  5. 11 luglio: Frontone – Foligno (111 km)
  6. 12 luglio: San Benedetto del Tronto – Chieti (155 km)
  7. 13 luglio: Lanciano – Blockhaus (123 km)
  8. 14 luglio: Pescara – L’Aquila (109 km)

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