Gender gap domestico: per le donne lavori di cura, senza potere decisionale

stefano-valtorta-aaomsjtscd4-unsplash

Meno di una donna su dieci è responsabile delle decisioni finanziarie in famiglia (9,3%) e la mancata parità tra le mura domestiche non è solo economica, ma anche gestionale. Infatti la grande maggioranza (76%) non è felice della divisione dei carichi di cura e la metà afferma di occuparsi in modo esclusivo dei figli, pur lavorando. Quello che emerge dall’indagine LEI (Lavoro, Equità, Inclusione) condotta da Fondazione Libellula coinvolgendo oltre 4.300 lavoratrici in tutta Italia è un vero e proprio gender gap domestico.

Impiegate, operaie, dirigenti e libere professioniste: tutte donne che hanno un doppio lavoro, in ufficio e a casa. E pur lavorando, si ritrovano – in un caso su due – ad accudire in maniera esclusiva i figli, senza avere però potere decisionale sull’indirizzo economico della famiglia. Comprensibile quindi che siano insoddisfatte di come vengono suddivisi ruoli e responsabilità con il partner tra le mura domestiche.

I figli si fanno in due, ma li gestiamo da sole

Anche perché quando le mamme non sono coinvolte in modo esclusivo, sono altre figure di accudimento come nonni e baby-sitter ad intervenire (8%) e solo ne 2% dei casi è l’uomo ad occuparsene a pieno tempo. Un vero e proprio secondo lavoro che non da mai tregua: le donne intervistate affermano di utilizzare più dell’80% del loro tempo per lavoro, spostamenti e attività di cura, domestiche e familiari.

“Il tempo delle donne è quindi – come ha spiegato Giuseppe Di Rienzo, direttore generale di Fondazione Libellula, commentando i dati – essenzialmente tempo speso per gli altri”. Poco, pochissimo il tempo “per sé”, per le attività come sport, svago e attività sociali, che sono invece così importanti per una piena realizzazione personale, e professionale. Insomma il gender gap domestico rischia di pesare sui percorsi di carriera, e vice versa in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire. 

In prima linea, ma senza potere decisionale

Deve far riflettere – spiega ancora Giuseppe Di Rienzo – il fatto che molte donne ricoprano ruoli di responsabilità sul lavoro mentre a casa la loro opinione sulle questioni finanziarie conti meno. Come sta avvenendo nel mondo professionale, serve creare una cultura condivisa per raggiungere una piena equità anche in casa, che permetta alle donne di dedicare tempo a sé stesse ed essere protagoniste della vita economica famigliare”.

Solo nel 9,3% dei casi le donne sono infatti le principali responsabili delle decisioni finanziarie della famiglia, prese nella stragrande maggioranza dagli uomini. La gestione economica condivisa con il partner – emerge dalla ricerca – è nella maggior parte dei casi focalizzata sulla gestione ordinaria a breve termine: una pratica che rischia di far trovare impreparate le donne al momento della pensione. 

Empowerment tra le mura domestiche

Dalla ricerca emerge in sintesi una vera e propria mancanza di cultura e consapevolezza sui temi che potrebbero invece contribuire in maniera sostanziale al pieno raggiungimento della parità di genere. È con questo obiettivo che Fondazione Libellula – nata nel 2020 da un progetto di responsabilità sociale di Zeta Service – ha dato vita alla Libellula Week, una settimana di eventi online dedicata al dialogo sull’equità di genere e sul contrasto della violenza contro le donne. 

***

La newsletter di Alley Oop

Ogni venerdì mattina Alley Oop arriva nella tua casella mail con le novità, le storie e le notizie della settimana. Per iscrivervi cliccate qui.

Per scrivere alla redazione di Alley Oop l’indirizzo mail è alleyoop@ilsole24ore.com