L’altro Coronavirus ha il volto della solidarietà: la rincorsa per fronteggiare l’emergenza è costellata da una mobilitazione planetaria che ha messo in moto una gara per la raccolta di fondi a suon di miliardi. Tra le tante iniziative nate in questi giorni, quattro amici, tutti tra i 30 e i 32 anni, hanno lanciato Gooders, una piattaforma che ruota attorno a una community “aperta” per sostenere gli ospedali italiani, in prima linea nella cosiddetta guerra contro il virus.
L’idea è originale. “Abbiamo pensato che in questa quarantena ciascuno di noi ha qualcosa che può condividere con gli altri – spiega Gianluca Lattuada, fondatore dell’iniziativa insieme ad Amanda Vargas, Diego Gatto e Claudia Gerini -. Sto parlando del tempo e del proprio talento”. Ogni giorno sulla piattaforma si alternano concerti, ricette di cucina, lezioni di fitness e di yoga, worhshop, presentazioni di libri. “Ciascun donatore sceglie la propria piattaforma online, da Instagram a Zoom e sceglie a quale ospedale donare il ricavato della propria performance o lezione”, prosegue Lattuada.
La donazione ovviamente è libera e completamente autogestita: nella diretta compare la struttura prescelta con l’indicazione dell’Iban bancario in modo che gli ascoltatori possano provvedere in autonomia. “Ci è sembrato – spiega Lattuada – la strada più trasparente per gestire le donazioni: in questo modo non solo ciascuno si sente libero di donare quello che può e che vuole ma ha anche la garanzia che quel denaro arrivi nelle tasche giuste, senza intermediazione”.
Donazioni libere, quindi, anche in termini di tempo. Gooders è aperto a tutti: basta collegarsi sulla piattaforma e mettesi in contatto con gli organizzatori proponendo la propria idea. Una formula che sta avendo successo con i suoi 1000 contatti in una sola settimana di vita: “La programmazione viene aggiornata continuamente – prosegue Lattuada – stiamo ricevendo tantissime adesioni: al momento abbiamo 12 donatori di tempo e solo con il passaparola e senza sponsorizzazioni”.
Il calendario dei prossimi giorni è ricchissimo. Chiara Mignani per esempio offre in tre date (16, 18 e 21 aprile) un workshop sulla comunicazione aziendale e gli standard di ecosostenibilità, mentre Marco Mascolo sarà in diretta il 17 aprile per parlare di “rifugi stereofonici”: ovvero i dischi che non possono mancare nelle playlist. Ci sono anche lezioni di yoga, danza, fitness e pilates offerte dalla danzatrice Alice Corio. E il pianoforte di Riccardo Roveda: appuntamento il 13 e 20 aprile per ascoltare l’”house concert” di musica minimal neoclassica. Per gli incontentabili, il 18 aprile Luna Ferrari spiegherà come si preparano alcuni piatti giapponesi. Chi poi volesse imparare la lingua dei segni non può perdere la diretta con Martina e Anna (associazione Co.Me.) fissata per il 21 aprile. Ma il programma è più lungo. Ed è destinato a crescere.