Carnevale: “Il ballo del Doge” per rilanciare Venezia, il sogno di Antonia Sautter

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Un ballo per salvare Venezia. Un atto di coraggio, sensibilità, rinascita, rivolto al mondo per abbandonarsi al sogno dopo l’ ”Acqua Granda”, l’alluvione che lo scorso 12 novembre ha colpito la città.

antonia-sautter_4Solo una grande passione animata da un pizzico di irrazionalità e leggerezza può portare alla realizzazione di un miracolo” racconta ad Alley Oop la stilista e imprenditrice veneziana Antonia Sautter, che prosegue: “Solo il grande amore per Venezia e di coloro che la amano veramente, può concorrere a questo miracolo. I veneziani sono i primi ad avere Venezia nel cuore, perché hanno un cuore grande. La mia parola d’ordine, da sempre, è sogno. Perché Venezia è essa stessa un sogno ad occhi aperti. Sotto gli occhi di tutti”.

La notte dell’ultimo sabato di Carnevale, Antonia Sautter presenterà “Il Ballo del Doge”, la sua maestosa rapsodia veneziana. Riconosciuto come il più sontuoso, raffinato e glamour Gala in maschera del Carnevale di Venezia nel mondo. “Carnival Rhapsody – Provocation, Redemption, Miracle” è il tema scelto dalla stilista, paladina dell’ ”handmade in Venice”, per la nuova XXVII edizione di questa produzione artistica che porta la sua firma, e che sabato 22 febbraio per la prima volta allestirà alla Scuola Grande della Misericordia di Venezia.

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Rapsodia veneziana prende spunto dalla composizione musicale a tema libero cara a Brahms e Gershwin, per innalzarsi a ‘summa’ corale di singole espressioni artistiche di eccellenza. Racconta il Carnevale in un susseguirsi di sorprese, a dimostrazione di come anche attraverso i sogni si possa mantenere viva la tradizione di prestigio di Venezia, per continuare a celebrare la sua magnificenza e proteggere i suoi tesori. E’ la trama di una rappresentazione che materializza la rinascita di una città sommersa dalle acque.

La Provocazione di accogliere la sfida per dare continuità al sogno di Antonia Sautter, nonostante gli imprevisti naturali che Venezia si è trovata a vivere con l’eccezionale “acqua granda”, per rilanciare al mondo un messaggio di positività, per continuare a desiderare di vivere l’inedito, sperimentare l’insolito.

La Redenzione come ambizione di riscatto da qualsiasi avversità, per continuare a godere dell’irrinunciabile senso di meraviglia. Libertà e liberazione, e nulla più del Carnevale è l’occasione per assaporare questa sensazione.

Il Miracolo di salvare la città attraverso “Il Ballo del Doge”, il gala di Carnevale più esclusivo al mondo. “Perché miracolo è tutto ciò che di ardentemente desiderato si avvera” dice Antonia Sautter “è l’aspirazione invocata che si manifesta”.

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Dall’allestimento scenico alle performance di cantanti, ballerini e aerialists, dal design floreale al menu, dai capolavori sartoriali indossati da ospiti e artisti, lo spirito del Carnevale di Venezia entra in osmosi con la vita vera, esortando a osare il coraggio di essere felici. O quantomeno spensierati.

antonia-sautter_2Anima inquieta, in continua ricerca, il viaggio di Antonia Sautter è quello di un’artigiana sognatrice nella sua città natale, Venezia. Si è trasferita giovanissima a New York, dove inizia a lavorare nel settore della moda diventando Amministratore Unico della sede italiana di “Venezia Mode”, tra le aziende leader nella distribuzione del Made in Italy negli USA. Tornata a Venezia, Antonia diventa imprenditrice ideando la linea moda fashion Venetia, poi evolutasi in “Antonia Sautter Creations & Events”. Progetta un’innovativa concezione degli eventi di lusso basati su storie fantastiche, costumi e scenografie teatrali, il tutto eseguito sotto la sua direzione artistica. Nel 1994 la ricerca la porta alla creazione del Ballo del Doge. Nel 1999 viene scelta da Stanley Kubrick per la realizzazione delle maschere nel film “Eyes wide shut”. Nel 2012 diventa Cavaliere della Repubblica Italiana.

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Scenografie, giochi di luce e costumi disegnati appositamente dalla sarte sulla base dei suoi bozzetti, decorazioni superlative, spettacoli con più di 150 artisti, tra cui giovani talenti provenienti da casting selezionati dalla stessa Antonia Sautter, oltre a raffinate pietanze, musiche, balli e intrattenimenti fino all’alba, fanno de “Il Ballo del Doge” un evento internazionale celebrato a Venezia dal jet set e da tutti i cacciatori di sogni.

Il suo è un sogno concreto, una storia di passioni, dedizione, produzione, ‘savoir faire’, ‘saper fare’, atelier, dove si percepisce il ‘made in Italy’, il ‘made in Venice’. “Come una sorta di opera omnia di tante mani operose, quelle degli artigiani” confida Antonia Sautter “espressione della venezianità proiettata nel futuro. Con l’attenzione per quello che diceva Leonardo Da Vinci, che i dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio. Per salvare Venezia bisogna capirne l’essenza e sostenere le attività produttive, che sono espressione della città come tutti i monumenti, palazzi e musei da preservare. Venite al Carnevale, a visitare Venezia, una città da rispettare e amare“.

  • Lucio tripolo |

    Un augurio di un’ottima riuscita di serata

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