Tremila donne all’anno potrebbero sopravvivere al cancro al seno. Ma non al Sud

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Stiamo parlando di tremila donne che, se curate nel modo opportuno, sarebbero ancora vive”. A parlare è Lucia Mangone, oncologa, epidemiologa e presidente di AIRTum, Associazione Italiana Registri Tumore. Le tremila donne, in numeri, sono il 6,1 per cento di differenza tra le donne che sopravvivono al tumore al seno in Emilia Romagna e l’83,8 per cento in Campania. “Rappresentano una percentuale delle 50.500 donne che si ammalano ogni anno di tumore al seno nel nostro Paese, che va a due velocità: al Sud ci si ammala meno, ma si muore di più”. E se quel gap di circa il 6 per cento a qualcuno può sembrare poco, quando una di quelle tremila donne assume il volto di una persona che conosci, le cose, inutile dirlo cambiano parecchio.

Oggi – prosegue Lucia Mangone – ci si ammala di tumore al seno sostanzialmente per due fattori. Uno è quello genetico, l’altro è legato a fattori esterni, tra cui lo stile di vita. Quello del Mezzogiorno, a partire dall’alimentazione, è più protettivo. Ma una volta che ci si ammala la sopravvivenza dipende dallo screening precoce e dalla capacità di curare al meglio un tumore individuato piccolo. E nel Sud le reti oncologiche, cioè in grado di prendersi in carico la paziente dal momento della diagnosi, alla cura, alla riabilitazione, mancano. E la risposta alle campagne di sensibilizzazione sulla diagnosi tempestiva è bassa”.

Lucia Mangone è anche tra i curatori scientifici 2017 del TEDMED call4brain che si svolgerà il 3 novembre prossimo a Milano, interamente dedicato a diffondere e promuovere le grandi sfide di medicina, innovazione e scienza. “Proveremo a farlo con un approccio innovativo e interattivo”, spiega Luigia Tauro, ceo di KnowAndBe.live, una startup in ambito di innovazione sociale che collabora con AIMac (Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici) e AIRTum sui temi della prevenzione e partner del TED MED. “Abbiamo realizzato due diagrammi Partecipati, frutto di una collaborazione di ricerca con la Piattaforma di Visual Journalism della Libera Università di Bolzano”, prosegue Luigia Tauro. In sostanza si tratta di due tabelloni che i visitatori dell’evento possono compilare interattivamente per rispondere a domande, su tre argomenti: i numeri del cancro, la prevenzione primaria (fattori di rischio e di protezione), la prevenzione secondaria (i controlli per la diagnosi precoce). “A mano a mano che i tabelloni si riempiono, emerge il grado di consapevolezza che i visitatori hanno su questi tre argomenti, che ognuno può verificare alla fine del percorso grazie ad un booklet che gli verrà consegnato”.


Call4brain avrà luogo presso il Politecnico di Milano (Piazza Leonardo da Vinci 32, Aula De Donato), con inizio dalle ore 9:30 e termine alle ore 18:00, e sarà introdotto dagli Ambasciatori Roberta Villa e Roberto Furlan, di Fightthestroke. Per maggiori informazioni:

Per informazioni: www.call4brain.com

Eventbrite per iscrizione:
https://www.eventbrite.com/e/biglietti-tedmed-live-2017-fightthestroke-35856679293?aff=erelexpmlt