Gli stereotipi di genere che condizionano la futura vita professionale cominciano presto, tra i 5 e i 7 anni. E’ già a questa età che bambine e bambini cominciano a pensare a che cosa faranno da grandi e a dare una connotazione maschile o femminile alle professioni. Lo dicono recenti ricerche, lo dicono i numeri pubblicati dal Miur, che mettono in luce nelle immatricolazioni universitarie una maggior presenza delle donne in tutte le aree, ad eccezione di quella scientifica dove il 62,4% degli immatricolati è di sesso maschile.
Di fronte a questo fenomeno, qualcuno comincia a giocare d’anticipo. E’ il caso di due iniziative che vengono lanciate a Milano in questi giorni: “Zainotronico!” e “Magie in Casa” . Due percorsi ideati dalla Fondazione Bet She Can in collaborazione con l’Istituto Tecnico-Professionale Galilei Luxemburg, sempre di Milano. Ventiquattro bambine di quinta elementare insieme a trentadue studenti dell’Istituto parteciperanno a percorsi alla scoperta della domotica, della meccanica e dell’automazione. L’iniziativa è nata dall’incontro della Fondazione, “impegnata ad offrire a giovanissime ragazze (8-12 anni) coraggio e curiosità, insieme a nuove prospettive e opportunità”, con l’Istituto tecnico, caratterizzato da una presenza femminile molto bassa nei percorsi di meccanica ed elettronica, solo il 7%.
Questi percorsi, nelle intenzioni degli organizzatori, consentiranno alle bambine coinvolte di esplorare il mondo della domotica, dell’elettrotecnica, dell’automazione con un linguaggio ludico e agli studenti (prevalentemente maschi) di mettere in discussione stereotipi e pregiudizi, di cogliere la bellezza e la ricchezza della diversità, anche in settori considerati tradizionalmente maschili. Saranno gli stessi studenti dell’Istituto a realizzare insieme alle bambine delle Scuole Primarie IC Bruno Munari e IC San Giuseppe Calasanzio i due laboratori. “Magie in casa!” produrrà prototipi di casette “magiche”, in quanto animate da impianti domotici e “Zainotronico” realizzerà un prototipo di carrello porta-zaino automatizzato e intelligente. Gli incontri vedranno inoltre la presenza di testimonianze di donne professioniste del settore meccanico ed elettronico, con l’obiettivo di trasmettere alle piccole partecipanti e agli studenti la passione per un percorso di studio e di lavoro di carattere scientifico, considerato atipico per le ragazze.