Da Francesco Totti ad Alvaro Soler passando per Arisa e Alex Zanardi. Tutti insieme per dire “no” al bullismo al fianco di Telefono Azzurro, associazione che da 30 anni difende i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
<<Parlane con chi vuoi ma, ti prego, parla. Non tacere>> dice Francesco Totti in camera e si rivolge ai suoi fan più giovani. Al numero 10 della AS Roma il 18 gennaio è spettato il calcio d’inizio della campagna “#NONSTIAMOZITTI “, una raccolta di videoappelli confezionati dalle stelle per sensibilizzare le vittime di bullismo a non subire in silenzio. Tra i testimonial ci sono personalità dello sport: Alex Zanardi, Andrea Dovizioso, Luca Marin; cantanti: Alvaro Soler, Dolcenera, Arisa; attori e conduttori: Amadeus, Anna Safroncik, Enrico Lucci, Juliana Moreira (anche lei vittima di bullismo). La campagna si conclude oggi 7 febbraio, data della prima giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo.
I video, diffusi sulle piattaforme social dell’associazione, sono un invito ad infrangere quel muro di omertà e vergogna che spesso porta le vittime di bullismo a rimanere nel silenzio e non denunciare i soprusi perché <<i coraggiosi che denunciano il bullismo hanno sempre un futuro bellissimo>>, come dice Enrico Lucci.
I dossier diffusi dal Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro mostrano come il fenomeno del bullismo sia molto diffuso ma ancora troppo poco denunciato. Solo una minoranza si confida e informa genitori e insegnanti delle violenze subite. Spesso la vittima rimane in silenzio e gli adulti all’oscuro di quanto succede e, come risultato, le denunce sono solo la punta di un iceberg.
Dal settembre 2015 al giugno 2016 Telefono Azzurro ha gestito circa 1 caso al giorno di bullismo e cyberbullismo, per un totale di 270. I bulli sono generalmente maschi (per il 60% dei casi). L’età delle vittime si sta abbassando, si arriva anche a bimbi bersaglio dei bulli fin dai 5 anni. Il fenomeno emerge maggiormente al nord, dove sono gestiti circa il 45% dei casi e sono stati segnalati il 57% dei casi nazionali di cyberbullismo.
Rompere il muro di silenzio e aiutare le vittime a superare la vergogna è fondamentale. Solo confidandosi le vittime potranno interrompere la spirale di violenza in cui sono coinvolte e ricevere aiuto. Telefono Azzurro ha messo a disposizione dei punti di ascolto: la linea telefonica che risponde al numero 196.96 (gratuito e attivo 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno) composta da un team di psicologi, neuropsichiatri ed educatori specializzati a cui si aggiunge anche la chat (www.azzurro.it/chat). La linea 1.96.96, a seguito di un Protocollo siglato con il MIUR è stata indicata “Linea nazionale di contrasto al fenomeno del bullismo”. Un canale aperto con bambini, genitori e insegnanti che vogliono segnalare situazioni di violenza a scuola.