Il New York Times, parlando di Melania Trump, usera’ l’appellativo Mrs Trump, non
Ms Trump. La richiesta è arrivata dalla first lady, in persona. Ma perché richiedere un titolo al posto di un altro? Non si tratta affatto di un vezzo. Quanto piuttosto di una visione “politica”, coerente con la campagna elettorale del marito.
La distinzione fra i due titoli, infatti, è significativa: “Mrs” è l’appellativo tradizionale delle donne sposate che usano il cognome del marito e vogliono anche sottolineare il vincolo nuziale. D’altra parte, invece, “Ms”, una sorta di ibrido con il “Miss” delle “signorine”, vuole scindere il legame tra il nome della donna, che può anche scegliere di prendere quello del consorte, e il vincolo di appartenenza al marito.
In Italia non è automatico che le donne prendano il cognome del marito. Il codice civile all’art. 143 bis recita “La moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze”. Sembrerebbe un obbligo ma di fatto non è così, tanto che le donne continuano ad avere solo il loro cognome nei documenti ufficiali (carta d’identità e passaporto). Una sentenza del 13 luglio 1961 sottolinea, infatti, che l’art. 143 bis del codice civile va interpretato nel senso che la moglie ha il diritto, non l’obbligo, di aggiungere il cognome del marito al proprio. E ancora secondo il Consiglio di Stato nel parere n. 1746/97 del 10 dicembre 1997, “ai fini dell’identificazione della persona vale esclusivamente il cognome da nubile”. La consuetudine di sostituire il cognome del marito al proprio sta andando via via scomparendo. Ricordo una mia professoressa di italiano che usava farsi chiamare con il cognome del coniuge. Le insegnanti dei miei figli, invece, si definiscono tutte con il proprio.
Ma torniamo al titolo “Ms”: ha origini nel 17esimo secolo, ma poi è caduto in disgrazia a favore di Miss e Mrs. Recuperato negli anni ’60 da Sheila Michaels, un’attivista dei diritti civili, che cercava un titolo per definire le donne che non “appartenessero” ad un uomo. In un’intervista radio nel 1971 a The Feminists group, Michaels suggerì nuovamente l’uso di Ms. Da lì l’idea di intitolare proprio Ms il nuovo magazine co-fondato da Gloria Steinem. L’anno successivo l’US Government Printing Office ne approvò l’uso come titolo da inserire anche nei documenti governativi ufficiali. Nel ’76, poi, Marvel introdusse il supereroe Ms Marvel, prima eroina femminista.
La scelta di Melania Trump, quindi, ha un fondamento preciso: staccarsi dalla tradizione a cui il titolo Ms si rifà, per essere invece indicata come “moglie di”. Peraltro negli Stati Uniti ci sono stati tempi in cui essere sposata sarebbe stato ben più spersonalizzante, considerato che si usava indicare la moglie con nome e cognome del marito. Oggi suonerebbe così: Mrs. Donald J. Trump.